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X Factor 9 - V° puntata (Bootcamp II° parte) - Skin piange, Elio ama le particolarità, tanti colpi di scena


Una valle di lacrime la seconda puntata di “X Factor 9” dedicata ai Bootcamp. Piangono i concorrenti eliminati sul più bello, a pochi passi dalle fasi finali del talent show di casa Sky, e piangono i giudici, nella fattispecie Skin, alle prese con scelte difficili che possono segnare le carriere dei futuri cantanti in gara. Un piagnisteo continuo – di questa portata non se ne vedevano da anni – che ha accompagnato la selezione dei dodici ragazzi (sei Under Donne, sei Under Uomini) che si giocheranno tutto agli Home Visit.È Mika il primo a decidere quali talenti lo seguiranno nelle prossime puntate. Non hanno problemi a conquistarsi una sedia Eva, consapevole e maturo oltre che talentuoso nel proporre “Eppure sentire” di Elisa, e Angel Gabriel Marmolejos, bravissimo nello sfruttare con un timbro unico tutte le potenzialità musicali di “The Scientist” dei Coldplay. Ottiene un pass per le prove successive, accolto da una standing ovation alla fine della sua esibizione, anche Leonardo Dragusin, “uno dei concorrenti da vedere ovviamente ai live” per usare le parole di Fedez. Buone notizie sono arrivate da Mika pure per Marco Gori, impeccabile nell’esecuzione ma eccessivamente rigido sul palco, e Cranio Randagio, rapper che avrà molto da dire nella sua categoria. L’ultimo posto negli Under Uomini è occupato da Luca Valenti, definito da Elio “un diamante grezzo che potrebbe valere fra qualche anno un diamante da un miliardo”. Non ce l’ha fatta invece, con grande rammarico dei tanti fan in giro per il web, il pupillo delle audizioni di “X Factor”, ovvero Elijah. Il sedicenne americano tutto sorrisi, diventato un idolo sui social network come pusher della felicità, si è fatto travolgere dall’emozione e non ha completato la sua esibizione. Mika, a malincuore, lo elimina, ma per lui ci sono altre prospettive. I giudici non hanno dubbi: lo vedremo fra una trentina d’anni come nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America.Piena di colpi di scena è stata la gara nella categoria di Skin. Tra le Under Donne c’è stata una competizione spietata che ha lasciato molte cicatrici sulle concorrenti. Le ragazze che hanno convinto maggiormente pubblico e giuria sono state Selene Capitanucci, impressionante nel proporre “Enjoy the Silence” dei Depeche Mode, e Eleonora Anania, una forza della natura, un tornado in grado di abbattere tanti pregiudizi. Con la sua reinterpretazione potente di “Sally” di Vasco Rossi, conquista tutti, a partire da Elio che la definisce l’unica vera interprete di questa edizione. Possono gioire, a seguito di esibizioni degne di nota, Margherita Principi, che con la rivisitazione di “Another Love” di Tom Odell non ha problemi a ottenere una sedia, ed Enrica Tara, coraggiosa nel portare un brano del livello di “Starway to Heaven” dei Led Zeppelin sul palco di “X Factor”. Grandi soddisfazioni infine se le tolgono Gaia Albertazzi e Martina Galli. La prima propone una suggestiva versione di “Someone Like You” di Adele, la seconda invece dà spazio a “Lover to Lover” di Florence + The Machine. Per loro l’accesso agli Home Visit è garantito.La scena a “X Factor”, in un modo che avrebbe sicuramente evitato volentieri, se la prende suo malgrado Ilenia Filippo. La ragazza, ripescata a sorpresa da Skin nella scorsa puntata dopo esser stata eliminata ai Bootcamp con suo fratello nella categoria Gruppi, si presenta sul palco, conquista la fiducia di Skin e dei tre restanti giudici e ottiene una sedia quando manca una sola concorrente a esibirsi. Sembra una bella storia a lieto fine, ma così non è. Ilenia viene eliminata all’ultimo, costretta ad alzarsi per far posto a Margherita. È l’inizio di uno psicodramma emotivo di qualche minuto, testimonianza emblematica delle spietate dinamiche che animano il talent show di casa Sky. Skin prova a giustificarsi (“L’ho fatto per proteggerla. Agli Home Visit non avrebbe avuto possibilità”, confessa a Elio), ma in questo caso la new entry della giuria di “X Factor” sembra non poter avanzare scuse. Gli Home Visit ci diranno se ne è valsa la pena.