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Sì al decreto Turco, alla ricerca 100 mln di euro


Parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni al decreto del ministro della Salute Livia Turco che stanzia 100 mln di euro per finanziare progetti di ricerca nel campo della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione e dell'innovazione tecnologica, con particolare riferimento all’oncologia e alle patologie che necessitano di interventi riabilitativi complessi. Sotto esame anche la spesa farmaceutica: l’assemblea dei presidenti ha deliberato una tabella di contribuzione legata al consumo di farmaci in ogni regione. I presidenti delle Regioni hanno avviato anche la discussione sul Dpef dopo la presentazione ufficiale di qualche giorno fa da parte del governo. E hanno fissato per il 19 luglio, in occasione di una nuova riunione, la presentazione ufficiale del parere sul documento di programmazione. Presente per la Campania l’assessore regionale al Turismo Marco Di Lello.Sì al decreto Turco, che stanzia 100 milioni di euro per finanziare progetti di ricerca nel campo della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione e dell'innovazione tecnologica. Un provvedimento con cui viene revocato il precedente provvedimento emanato dall'ex ministro Francesco Storace nel febbraio scorso, avviando nuove modalità di accesso agli stanziamenti attraverso appositi bandi pubblici per l’erogazione di 70 mln di euro, cui potranno partecipare enti e istituti di ricerca pubblici e privati e riservando i rimanenti 30 mln di euro all’alleanza contro il cancro con il coordinamento dell’Istituto superiore di Sanità, sempre attraverso una selezione per bando pubblico. “Abbiamo scelto la via della trasparenza e del confronto con le regioni — dice Turco — superando logiche di assegnazione non concordate che avevano caratterizzato il precedente decreto. Con questo provvedimento sarà possibile ad un più vasto concerto di istituti di ricerca concorrere al finanziamento pubblico con propri progetti, anche in collaborazione con istituti internazionali e con grande attenzione alle realtà del Mezzogiorno”.