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D'Alema a Gerusalemme: «Strage orribile e ingiustificabile»


«Raccapricciante» è l´aggettivo usato dall´Unione Europea per definire la strage di Cana. «La Commissione», ha dichiarato la portavoce Katharina von Schnurbein, «ha ripetutamente chiesto che ambedue le parti accettino un cessate-il-fuoco il più presto possibile, e che in qualsiasi circostanza entrambe debbano comunque attenersi alle norme umanitarie e al diritto internazionale». Un concetto ribadito anche da Javier Solana, Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell´Unione: «Niente può giustificare» l'attacco di Cana. Un concetto che Massimo D´Alema, in visita a Gerusalemme a poche ore dal bombardamento, ha ripetuto con fermezza alla sua collega israeliana, Tzipi Livni. Il ministro degli Esteri italiani è arrivato in Israele in cerca di una mediazione che possa portare rapidamente al cessate il fuoco, ma è arrivato quando la situazione si era gravemente deteriorata per l´ingiustificato attacco degli aerei con la stella di David contro civili inermi. «Non possiamo giustificare quello che è accaduto questa mattina»: ha detto D'Alema commentando la strage. «Penso», ha proseguito d'Alema conversando con i giornalisti nell'hotel "King David" di Gerusalemme, al termine del colloquio con la Livni, «che sia orribile e controproducente, perchè il rischio è di una escalation militare. Dal mio punto di vista», ha proseguito il titolare della Farnesina, «ciò conferma la necessità di un'immediata tregua umanitaria, giacché la comunità internazionale la chiede». Tregua che il Consiglio di Sicurezza dell´Onu cercherà di imporre domenica sera, quando si riunirà d´urgenza su richiesta del segretario generale Kofi Annan. La Francia, che è presidente di turno del Consiglio, presenterà una proposta di risoluzione che impone l´immediato cessate il fuoco nella regione. Ma è poco probabile che il documento di Parigi possa essere approvato. Quasi certamente Washington proporrà il suo veto, come già fece dieci giorni fa.