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Autostrade, il limite dei 120 kmh "su alcuni tratti e in fasce orarie"


Più lenti ma solo in alcuni tratti e in alcune ore della giornata. Alessandro Bianchi, ministro dei Trasporti, parla a Radio anch'io della scelta di ridurre la velocità in autostrada. E annuncia: "Cercheremo di attuare i provvedimenti nel giro di qualche mese; direi entro dicembre". Da 130 a 120 chilometri orari: la scelta di ridurre la velocità massima sulle autostrade sembra cosa certa. "Già in Belgio, Gran Bretagna, Spagna, Irlanda e nel Portogallo il limite è 120. Dobbiamo uniformarci agli altri paesi europei", ha detto il ministro. "Anche se gli scontri sono diminuiti per effetto della patente a punti, la velocità resta ancora un fattore di rischio. Per ridurre gli incidenti, servono altri interventi". Il ministro ha intenzione di cambiare le brutte abitudini degli automobilisti. Propone regolatori di velocità sulle auto; norme più rigide per i neopatentati; sigilli ai camion che superano i limiti di velocità. "A chi va 300 all'ora in autostrada, va tolta la patente a vita", ha detto il ministro. "Chi compra una Ferrari corre sulla sua pista personale, ma quando entra in una strada pubblica si limita alla velocità indicata". Limiti a tratti. L'abbassamento del limite di velocità sulle autostrade da 130 a 120 chilometri orari, "non è un abbassamento tout court - ha spiegato il ministro - ma va differenziato secondo le varie condizioni di uso". Come dire che la velocità si deve adeguare alle condizioni della strada e del traffico: "La rete autostradale è molto diversificata: ci sono infrastrutture di diverso tipo, con vari sistemi di controllo e sicurezza". L'abbassamento del limite dovrebbe essere quindi diverso "per fasce orarie, a seconda dell'uso più intenso o più rado" delle strade. Scatola nera sulle auto. E' intenzione del ministero di introdurre nelle auto dei registratori della velocità: una sorta di 'scatola nera' che registri la velocità di percorrenza di ciascun veicolo come già succede sui camion. Il ministro dei Trasporti ha lanciato anche l'idea di introdurre dei limitatori automatici della velocità che evitino agli automobilisti di guidare oltre i limiti consentiti. "Serve un marchingegno inserito nella macchina che, opportunamente programmato da chi è alla guida, non permetta di superare il limite previsto, a meno che non venga disinserito". Più controlli e multe più salate. "Controlli più stringenti e sanzioni più rigorose" nei confronti dei camionisti: "Spesso gli incidenti sono provocati dalla violazione delle regole da parte dei mezzi pesanti. Le sanzioni non devono riguardare solo l'autista ma anche l'automezzo: il fermo del mezzo sarebbe un deterrente". Telefonino pericoloso. "Basta all'uso dissennato del telefonino da parte degli automobilisti: è un comportamento che contribuisce a provocare incidenti stradali. Dobbiamo porre mano nei confronti di questo comportamento con controlli più efficaci e stringenti". Training per i neopatentati. "Non è possibile pensare che un neopatentato abbia la stessa esperienza di chi guida da dieci anni. Occorre un periodo di training per affinare la capacità di guida". Secondo il ministro dei Trasporti è utile "rivedere il meccanismo di rilascio della patente" in modo che sia più rigoroso.