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Andreotti elegia D'Alema su missione in Libano


Massimo D'Alema si muove nel solco della «migliore tradizione della politica estera italiana». E' il giudizio del "grande ex" Giulio Andreotti, che da Trento, in occasione del Premio De Gasperi conferito a Ciampi, ha commentato la condotta del titolare della Farnesina nella crisi Libano-Israele. «Molte cose D'Alema le fa giustamente — ha detto Andreotti — secondo una tradizione che non è né di Andereotti né di D'Alema». E ha definito «più che giusta l'equidistanza tra Israele e Palestina», t Jn riconoscimento anche a Giorgio Napolitano: l'attuale capo dello Stato, con un suo viaggio da dirigente del Pci negli anni '70, «contribuì non poco a rasserenare gli animi» tra Italia e Stati Uniti.