LIBERTA'. "La difesa della libertà è qualcosa che ci riguarda tutti, è un compito essenziale. La difesa della libertà è la missione più alta, più nobile, più entusiasmante che ciascuno di noi possa avere l'avventura di fare"."Contro la dittatura della maggioranza, noi l'opposizione la faremo in Parlamento, ma se sarà necessario siamo pronti a farla nel Paese" DIALOGO. Commentando l'appello al dialogo lanciato proprio dal Meeting dal presidente del Senato, ha ricordato che "noi il dialogo lo abbiamo offerto subito dopo il risultato delle elezioni. Un risultato controverso" perchè "i nostri tecnici parlano di un milione di voti sottratti al centrodestra dai professionisti della sinistra". Dopo la "nostra offerta di dialogo la sinistra ci ha chiuso subito le porte in faccia. Non solo, ma ha proceduto ad occupare tutte le istituzioni del Paese." CONDANNATO. "Sono condannato a continuare nel mio ruolo", ha spiegato poi il presidente di Forza Italia confermando la sua intenzione di proseguire il suo lavoro in politica. "Io registro di essere detestato da quasi la metà del paese e sostenuto e forse amato dall'altra parte - ha detto Berlusconi -. Se abbandonassi oggi, non vedendo un leader che possa tenere unite tutte le forze del centrodestra, potrei anche non essere stimato da quella parte che mi sostiene". PERICOLO COMUNISTA. "È un pericolo che oggi non è ancora scongiurato". Berlusconi torna ad attaccare il comunismo che "dovunque, senza eccezione alcuna, dove ha preso potere, ha trasformato i paesi in stati di polizia, seminando terrore e morte". IMMIGRAZIONE. "La sinistra pensa ad un paese plurietnico e pluriculturale, per noi invece l'Italia deve essere cattolica e degli italiani.Cinque anni sono un periodo francamente troppo breve perché chi viene da fuori possa sentirsi membro della nostra comunità nazionale. Ritengo - ha continuato Berlusconi - che l'ottenimento della cittadinanza non sia solo questione di tempo. L'immigrato che voglia diventare italiano deve dimostrare ad esempio di conoscere bene la nostra lingua, conoscere almeno sommariamente la storia e la geografia del nostro Paese e avere una conoscenza anche dei fondamenti costituzionali del nostro Stato e delle nostre leggi".
Berlusconi al meeting Cl di Rimini
LIBERTA'. "La difesa della libertà è qualcosa che ci riguarda tutti, è un compito essenziale. La difesa della libertà è la missione più alta, più nobile, più entusiasmante che ciascuno di noi possa avere l'avventura di fare"."Contro la dittatura della maggioranza, noi l'opposizione la faremo in Parlamento, ma se sarà necessario siamo pronti a farla nel Paese" DIALOGO. Commentando l'appello al dialogo lanciato proprio dal Meeting dal presidente del Senato, ha ricordato che "noi il dialogo lo abbiamo offerto subito dopo il risultato delle elezioni. Un risultato controverso" perchè "i nostri tecnici parlano di un milione di voti sottratti al centrodestra dai professionisti della sinistra". Dopo la "nostra offerta di dialogo la sinistra ci ha chiuso subito le porte in faccia. Non solo, ma ha proceduto ad occupare tutte le istituzioni del Paese." CONDANNATO. "Sono condannato a continuare nel mio ruolo", ha spiegato poi il presidente di Forza Italia confermando la sua intenzione di proseguire il suo lavoro in politica. "Io registro di essere detestato da quasi la metà del paese e sostenuto e forse amato dall'altra parte - ha detto Berlusconi -. Se abbandonassi oggi, non vedendo un leader che possa tenere unite tutte le forze del centrodestra, potrei anche non essere stimato da quella parte che mi sostiene". PERICOLO COMUNISTA. "È un pericolo che oggi non è ancora scongiurato". Berlusconi torna ad attaccare il comunismo che "dovunque, senza eccezione alcuna, dove ha preso potere, ha trasformato i paesi in stati di polizia, seminando terrore e morte". IMMIGRAZIONE. "La sinistra pensa ad un paese plurietnico e pluriculturale, per noi invece l'Italia deve essere cattolica e degli italiani.Cinque anni sono un periodo francamente troppo breve perché chi viene da fuori possa sentirsi membro della nostra comunità nazionale. Ritengo - ha continuato Berlusconi - che l'ottenimento della cittadinanza non sia solo questione di tempo. L'immigrato che voglia diventare italiano deve dimostrare ad esempio di conoscere bene la nostra lingua, conoscere almeno sommariamente la storia e la geografia del nostro Paese e avere una conoscenza anche dei fondamenti costituzionali del nostro Stato e delle nostre leggi".