Snorki sarai tu!

Un Leone a sorpresa


E' la prima volta che un Leone d'oro della Mostra non si trovi nel catalogo, è il commento più sintetico e più vero alla vittoria del film Sanxia haoren tradotto in inglese con Still Life e in italiano con L'anima buona delle Tre Gole del regista cinese Jia Zhang-Ke, una specie di La stella che non c'è di Amelio, visto da un operaio cinese e non da uno italiano. Ovvio. Il film è arrivato a sorpresa mentre la Mostra era in corso come regalo dell'ultimo momento del direttore Müller, grande appassionato di cinema ma più ancora di Cina e di Oriente dalle cui cinematografie ha preso tutto il
meglio possibile. E una sorpresa è stata la sua vittoria per il pubblico in Sala Grande che non era riuscito a vedere il film, ne sapeva poco o niente, non poteva, quindi, condividere oppure contestare il giudizio di questa Venezia 63 capeggiata da Catherine Deneuve. Non è uno sconosciuto Jia Zhang-Ke, rappresentante del cinema cinese indipendente, già a Cannes, a Berlino e a Venezia addirittura per la terza volta. Giovane, è nato nel 1970 nella regione rurale dello Shanxi, essendo già in concorso alla sezione Orizzonti con Dong ha rischiato, giura Müller, di beccarsi non uno, ma addirittura due premi. Applausi di cortesia, dunque, l'altra sera, in sala a Still Life con una eccezione, la delegazione cinese che in piedi esprimeva la sua gioia lanciando piccole grida di entusiasmo.