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Hamas sceglie la linea dura


Il 21 settembre scorso il partito islamista palestinese Hamas ha annunciato che impedirà la formazione di un governo di unità nazionale se sarà costretto a riconoscere lo stato d'Israele. In compenso il primo ministro Ismail Haniyeh ha offerto ad Israele una tregua di dieci anni, ma la proposta è stata bocciata dal portavoce del governo israeliano Avi Pazner. Il presidente palestinese Abu Mazen, leader di Al Fatah, aveva assicurato alle nazioni unite che il nuovo governo di unità nazionale avrebbe riconosciuto Israele. In seguito ha ammesso che i negoziati con Hamas dovranno ripartire da zero.