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La Turchia si allontana dall'Europa: salta il vertice su Cipro


Non ci sarà un vertice europeo per tentare una soluzione alla questione di Cipro, primo ostacolo alla continuazione dei negoziati con la Turchia: da Bruxelles arriva la notizia che il progetto della presidenza di turno finlandese, che doveva tenersi il 5-6 novembre a Helsinki, è stato cancellato. Giovedì 2 novembre da Hlesinki un portavoce ha dichiarato che l'incontro straordinario - a cui avrebbero dovuto partecipare i ministri degli Esteri turco e cipriota - non avrà
luogo: «non siamo riusciti a portare tutti attorno allo stesso tavolo», ha detto Mikko Norros. La rinuncia al summit allunga una nuova ombra sulle prospettive negoziali tra Ankara e l'Unione Europea. Il portavoce finlandese ha messo in chiaro che il vertice con i turchi e ciprioti sulla questione di Cipro non è rinviato, ma annullato, senza peraltro argomentare sulle cause. Secondo una fonte europea, a far saltare il progetto di tavolo negoziale diretto è stata la parte turca. Lo stop giunge pochi giorni prima della pubblicazione, prevista per l'8 novembre, dell'atteso rapporto della commissione Ue relativo allo stato di avanzamento delle riforme in Turchia nell'ambito del negoziato di adesione. Per domani 3 novembre è d'altra parte previsto a Bruxelles un colloquio tra il ministro degli Esteri finlandese, Erkki Tuomioja, e il leader turco cipriota Mehmet Ali Talat.