Snorki sarai tu!

Littizzetto: Sono una donna da sposare


È un giorno speciale, in casa Littizzetto. Nel trambusto generale Mamma Antonietta, donna esile ma vertiginosamente dolce, cammina avanti e indietro. Dal piano superiore arrivano rumore di phon e di forbici. Poi, d'improvviso, tutto tace. Ci siamo: la sposa scende le scale accompagnata da gridolini d'ammirazione. Mamma Antonietta si mette la mano davanti alla bocca per nascondere incredulità e commozione. Luciana, la sua Luciana, finalmente indossa l'abito nuziale. La
solennità del momento evapora poco dopo, quando, tra un gradino e l'altro, due calzini a righe colorate spuntano dalla lunga sottana bianca. «Mamma guardami bene» mette in chiaro Luciana a metà della rampa «perché vestita così non mi vedrai più». Ogni traccia di poesia scompare definitivamente quando irrompe sulla scena Davide, il promesso (meglio: presunto) sposo. Indossa una vecchia felpa slabbrata e non si è fatto la barba. Due sono le possibilità: o è in grave ritardo, oppure non prevede di andare all'altare in giornata. «Vorrei che una cosa fosse chiara a tutti i presenti» sentenzia infine lui. «Ho chiesto la mano di Luciana due volte. E lei mi ha sempre risposto picche». Mamma Antonietta ha ancora la mano davanti alla bocca, ma non è più commozione quella che tenta di nascondere. Il suo sogno è durato poco. Luciana si è vestita da sposa solo per la copertina di «Sorrisi».Intendiamoci: che Luciana Littizzetto sia una donna da sposare non è in dubbio. Tutto ciò che tocca diventa oro. Fa l'ospite fissa a «Che tempo che fa», il programma di Fabio Fazio su Raitre e gli ascolti s'impennano. Quasi per gioco si mette a scrivere libri («Rivergination», il suo quarto, uscirà il 28 novembre) e vende milioni di copie. È laureata in lettere, diplomata al conservatorio e da qualche tempo frequenta pure una scuola per gourmet. Di matrimonio, però, non vuol sentir parlare.