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I Kaczynski vogliono eliminare il Primo Maggio


 II partito dei gemelli Kaczynski, Diritto e giustizia (Pis), ha intenzione di annullare in Polonia la Festa dei lavoratori del primo maggio e ipotizza di spostarla al 6 gennaio, giorno della Befana. Lo ha dichiarato ieri al quotidiano Gaseta Wyborcza Malgorzata Bartyzel, la parlamentare del Pis che sta preparando per conto del partito la nuova legge sul primo maggio. Secondo la Bartyzel, la decisione però non è ancora definitiva e non si esclude che la festività possa essere spostata a un altro giorno. Ad esempio al 31 agosto, anniversario della firma dei accordi di Danzica del 1980, e data di fondazione del sindacato Solidarnosc. Bartyzel ha detto che il premier Jaroslaw Kaczynski è al corrente del progetto del suo partito e non si è opposto. Secondo Gaseta, Aleksander Szczyglo, capo della cancelleria del presidente Lech Kaczynski, ha invece negato che il Pis abbia intenzione di cancellare la Festa dei lavoratori. Il governo conservatore avrebbe anche intenzione cambiare i nomi dalle strade per ripulire il Paese dal passato comunista. «Molte strade in Polonia sono intitolate a comunisti. Non può rimanere così — ha spiegato ieri il premier Kaczynski —. Se le amministrazioni locali non prowederanno a modificare il nome delle vie, allora ci penserà il governo». Al momento la legislazione polacca attribuisce al governo locale la potestà assoluta sulla scelta della toponomastica del territorio. Il governo pertanto sarà costretto a varare una legge ad hoc per cambiare il nome alle strade.