Il Congresso venezuelano ha approvato una legge che conferisce al presidente Hugo Chavez il potere di governare per decreto per 18 mesi, una misura che gli consentirā di realizzare la nazionalizzazione dell'economia che costituisce un tema portante della sua rivoluzione socialista.Il Congresso ha approvato praticamente all'unanimitā e per alzata di mano una legge che č stata chiamata "Legge delega".I parlamentari, tutti fedeli a Chavez dopo che i partiti dell'opposizione hanno boicottato le elezioni del 2005, hanno dato una prova di populismo facendo la scelta di votare in pubblico, radunati in una piazza di Caracas."Noi dell'Assemblea nazionale non esitiamo ad approvare una legge delega che consenta al presidente Chavez di creare urgentemente e velocemente le condizioni che ci consentano di risolvere i grossi problemi che ci affliggono", ha detto il vice presidente del Congresso Roberto Hernadez.Chavez ha preso di mira l'industria del petrolio e le grandi aziende, preoccupando molti imprenditori e azionisti stranieri e l'approvazione di questa legge gli consentirā di avere un controllo quasi totale dell'economia nazionale.Le riforme economiche dovrebbero funzionare in tandem con un aumento della centralizzazione politica. Chavez sta creando un unico partito per attuare le sue riforme radicali, privando la banca centrale dell'autonomia e puntando alla rielezione perpetua.L'opposizione accusa Chavez di essere un tiranno che sta applicando una rivoluzione a "fuoco lento" che porterā a una dittatura simile a quella cubana. Chavez risponde che rispetterā sempre l'opposizione e che si dimetterebbe se dovesse perdere le elezioni.
Venezuela, approvato in piazza il decreto che dà poteri a Chavez
Il Congresso venezuelano ha approvato una legge che conferisce al presidente Hugo Chavez il potere di governare per decreto per 18 mesi, una misura che gli consentirā di realizzare la nazionalizzazione dell'economia che costituisce un tema portante della sua rivoluzione socialista.Il Congresso ha approvato praticamente all'unanimitā e per alzata di mano una legge che č stata chiamata "Legge delega".I parlamentari, tutti fedeli a Chavez dopo che i partiti dell'opposizione hanno boicottato le elezioni del 2005, hanno dato una prova di populismo facendo la scelta di votare in pubblico, radunati in una piazza di Caracas."Noi dell'Assemblea nazionale non esitiamo ad approvare una legge delega che consenta al presidente Chavez di creare urgentemente e velocemente le condizioni che ci consentano di risolvere i grossi problemi che ci affliggono", ha detto il vice presidente del Congresso Roberto Hernadez.Chavez ha preso di mira l'industria del petrolio e le grandi aziende, preoccupando molti imprenditori e azionisti stranieri e l'approvazione di questa legge gli consentirā di avere un controllo quasi totale dell'economia nazionale.Le riforme economiche dovrebbero funzionare in tandem con un aumento della centralizzazione politica. Chavez sta creando un unico partito per attuare le sue riforme radicali, privando la banca centrale dell'autonomia e puntando alla rielezione perpetua.L'opposizione accusa Chavez di essere un tiranno che sta applicando una rivoluzione a "fuoco lento" che porterā a una dittatura simile a quella cubana. Chavez risponde che rispetterā sempre l'opposizione e che si dimetterebbe se dovesse perdere le elezioni.