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Violenza, il governo mostra i muscoli


Ecco il pacchetto di misure per contrastare la violenza negli stadi che è stato discusso durante un vertice a Palazzo Chigi al quale hanno partecipato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta, i ministri Giuliano Amato e Giovanna Melandri, il presidente del Coni, Gianni Petrucci e il segretario generale Raffaele Pagnozzi, e il commissario della Figc Luca Pancalli. Pancalli ha annunciato che ogni decisione sulla ripresa del campionato sarà presa mercoledì dopo il Consiglio dei ministri: si tratta di una scadenza che renderebbe teoricamente possibile giocare domenica. Ecco le principali misure annunciate:1. Stadi non a norma: si gioca a porte chiuse negli impianti che non rispettano le norme del decreto Pisanu. 2. Arresto in flagranza differita, entro le 48 ore. 3. Divieto di vendita di blocchi di biglietti per i tifosi che vogliono seguire la propria squadra in trasferta. 4. Controllo sugli stadi che eludono l'obbligo dei tornelli per l'ingresso rimanendo sotto la soglia dei 10.000 spettatori. 5. "Il Daspo, il divieto cioè di entrare allo stadio, sarà sganciato dal presupposto di un accadimento di un reato. Sarà una misura di prevenzione, applicata anche ai minori". 6. Il Daspo - ha detto Amato - non si limiterà all'obbligo di firma ma si rafforzerà per trasformarsi in una "prestazione importante, come "pulire le scritte, i gabinetti e occuparsi di interessi collettivi durante le partite".7. Gli stadi diventeranno proprietà delle società di calcio con la sicurezza interna affidata agli steward; i club avranno il divieto di intrattenere rapporti con i gruppi di tifosi organizzati. 8. Il Coni metterà a disposizione le sue strutture e i fondi per "preparare un corpo di steward" a servizio delle società per la gestione della sicurezza all'interno degli stadi.