Snorki sarai tu!

Se Guccini nel pensier io mi fingo ...


Avevo pensato di andare a vedere il concerto di Francesco Guccini. Sarebbe stata la mia prima volta (un'altra?!) che lo vedevo dal vivo e ora che ci penso è uno dei pochissimi cantanti, forse l'unico, che non ho avuto (ancora) il piacere di incontrare . Guccini lo ascoltavo quando ero piccola e lo ricantavo con i miei amici durante l'estate. Avevo undici anni e cominciavo a strimpellare la chitarra che per magia mi rivelava gli accordi giusti (o almeno mi parevano) di tutte le canzoni che mi piaceva cantare. Del suo repertorio cantavo "l'avvelenata" e "la locomotiva" e allora quei testi mi sembravano dei papiri: dovevo metterci molto impegno r.ell'imparare tutte le parole per bene., non come le canzoni di Gino Paoli (che belle però., "che cosa c'è" o "senza fine"... le ho sempre amate) o Battisti....alla fine niente Guccini..a causa di altri impegni. Alla fine della serata mi ha fatto piacere però ascoltare il dj set di Flavia Lazzarini al Rialto, uno dei locali di Roma E allora quel concerto_ di Francesco non resta che immaginarlo... forse perché l'immaginazione è la mia arma irrinunciabile dove si fa musica dal vivo. Tanta gente fuori ad aspettare e dentro a ballare. E con Flavia sempre tanta ottima musica (la si trova anche su my space!). E allora il concerto di Guccini non resta che immaginarlo... forse perché l'immaginazione è la mia arma irrinunciabile. E l'arte è invece un balsamo che ci fa essere più passionali e meno irnienti, che privilegia la pace rispetto alla violenza. L'ho verificato personalmente qualche anno fa, quando decisi di fare alcuni concerti nelle carceri. Ho conosciuto assassini e delinquenti incalliti, li ho visti tremare davanti alla musica o al gesto di porgermi una rosa.EPolis MIlano del 11.02.07 Pag.8