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Terrorismo, 15 arresti nel nord Italia: tornano le Brigate Rosse


Nel Nord Italia stavano rinascendo le nuove Brigate Rosse. Sono 15 le persone arrestate nel corso di un blitz antiterrorismo della polizia di Stato. Tutti gli arrestati sono accusati di far parte di un progetto che avrebbe tentato di rilanciare le Brigate Rosse che facevano parte della cosiddetta "seconda posizione". L'operazione, che ha impegnato anche unita' cinofile ed elicotteri, e' scattata alle prime ore del mattino e ha visto impegnati gli uomini delle Questure di Milano, Padova, Torino e Trieste, con il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione. I reati contestati sono quelli di associazione sovversiva, banda armata ed altri delitti connessi. Gli arrestati sono militanti di una organizzazione terroristica, attestata ideologicamente sulle posizioni "dell'ala movimentista" delle Brigate Rosse (cd. "Seconda Posizione"). Oltre 80 sono le perquisizioni, estese anche in alcuni centri sociali e nelle sedi dei Comitati Proletari per il Comunismo di Padova. L'indagine, avviata dalla Digos di Milano dall'agosto del 2004, in seguito al rinvenimento, in una cantina, didocumentazione di natura eversiva e di materiale riconducibile ad attivita' illegali (passamontagna, attrezzatura tecnica per fiamma ossidrica, timer ed altra strumentazione elettronica), e' stata diretta dal pm Ilda Boccassini. I provvedimenti restrittivi sono stati firmati dal Gip Guido Salvini. Gli accertamenti investigativi, stando a quanto si apprende, hanno consentito di acquisire importanti riscontri circa le attivita' e i progetti terroristici del gruppo.