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Gli stati Ue contro l'aborto


Ecco cosa succede nei paesi in cui l'aborto è un reato.Cronache di un Europa cupa e buia6 gennaio 2007Portogallo: maggioranza favorevole alla soluzione dei termini ?Secondo un sondaggio ripresentativo effettuato a richiesta del giornale Correiro da Manha, il 64,1% delle persone interrogate voterebbero sì, il 11 febbraio, alla legalizzazione dell'aborto nelle prime 10 settimane della gravidanza. Il 27,3% sarebbe contrario. Però il 56% soltanto sarebbe disposto ad andare alle urne. Perchè sia valida la votazione, secondo la legge portoghese è necessaria una partecipazione minima del 50%.30 novembre 2006Portogallo: referendum sull'aborto il 11 febbraio 2007Alla fine di ottobre, il parlamento del Portogallo ha deciso con una grande maggioranza di organizzare un referendum sulla depenalizzazione dell'aborto nelle prime 10 settimane della gravidanza. I comunisti avrebbero preferito lasciare il parlamento decidere sulla revisione della legge e hanno respinto la proposta del referendum. Ora, il presidente dello Stato, Cavaco Silva, ha fissato la votazione al 11 febbraio 2007. Il Portogallo è fra i pochi paesi europei che hanno ancora una legge molto restrittiva sull'aborto. Secondo un sondaggio recente una piccola maggioranza del popolo sarebbe favorevole alla depenalizzazione.Informazioni più ampie sulla situazione nel Portogal (francese)lo17 febbraio 2006Portogallo: il governo autorizza la RU486Il Portogallo ha finalmente autorizzato l'utilizzazione della Mifegyne negli ospedali per le interruzioni di gravidanza. Il governo ha preso questa decisione dopo che l'Organizzazione mondiale della salute ebbe incluso il farmaco nell'elenco degli medicamenti essenziali. Però, la legge restrittiva sull'aborto rimane in vigore nel Portogallo.23.11.2005Polonia: Antiabortisti sempre più aggressiviI deputati del partito ultraconservatore "Lega delle famiglie polacche" hanno provocato proteste nel Parlamento europeo di Strasburgo con una esposizione che paragona l'aborto al Olocausto. L'esposizione è stata sbandita dal edificio parlamentare. Il partito ora intende mostrarla tra l'altro nelle scuole primarie e secondarie in tutta la Polonia.Il Primo Ministro recentemente eletto ha promesso di introdurre "nuovi valori" in Polonia e vuole nominare un "consulente speciale per la protezione della vita" - prospettive piuttosto tristi per le donne polacche.9 agosto 2005Irlanda: ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomoA nome di tre donne irlandese, l'associazione irlandese di pianificazione famigliare (IFPA) ha inoltrato alla Corte europea dei diritti dell'uomo un ricorso contro il divieto dell'aborto vigente nel paese. In Irlanda, l'interruzione è ammessa soltanto nel caso di un pericolo di morte per la donna in conseguenza della sua gravidanza. Ogni anno, oltre 6'000 Irlandese fanno il viaggio in Inghilterra, Olanda o in altri paesi per ottenere l'aborto. Il ricorso della IFPA si basa sugli articoli 2 (diritto alla vita), 3 (divieto dei trattamenti inumani o degradanti), 8 (rispetto della vita privata) e 14 (divieto di discriminazione) della Convenzione europea dei diritti dell'uomo.21 aprile 2005Il parlamento portoghese ha approvato la proposizione di sottoporre al popolo una revisione della legge sull'aborto. La nuova legislazione accorderebbe alla donna il diritto, entro le 10 prime settimane, di decidere ella stessa sull'interruzione di una gravidanza. La data della votazione non è stata fissata, ma non potrà avvenire prima della fine del 2006. Il partito comunista avrebbe preferito una decisione del parlamento sul progetto di legge. 22 febbraio 2005Portogallo: il futuro Primo Ministro promette un referendum sull'abortoDopo la vittoria elettorale del suo partito socialista, il 20 febbraio, il Primo Ministro designato, Jose Socrates, a promesso di presentare alla votazione popolare, il più rapidamente possibile, una proposta per liberalizzare la legge restrittiva sull'aborto secondo il modello della soluzione dei termini. Una tale regolazione veniva respinta da una piccola maggioranza dei votanti nel 1998. Però dei sondaggi recenti mostrano che ormai sarebbe accettata da una chiara maggioranza dei Portoghesi.16 febbraio 2005Polonia: il parlamento boccia la revisione della legge sull'abortoCon una piccola maggioranza di 199 contro 183 voti e con 7 astensioni, il parlamento polacco  ha rifiutato di discutere una revisione della legge severissima sull'aborto. Il progetto legislativo prevedeva una soluzione dei termini e l'educazione sulla sessualità obbligatoria nelle scuole (veda le attualità del 30.1 e del 3.4.2004).  Prima del dibattito, organizzazioni cattoliche conservative avevano inviato ai parlamentari dei feti in materia plastica.Informazioni sulla situazione in Polonia (in francese)5 novembre 2004ONU : la Commissione dei diritti dell'Uomo critica la PoloniaAlla sua riunione del 4 novembre, la Commissione dei diritti dell'Uomo dell'ONU ha reiterato la sua inquietudine - espressa una prima volta nel 1999 - concernente la legge restrittiva sull'aborto in Polonia, legge che incita le donne ad aver ricorso all'aborto clandestino coi suoi rischi per la loro salute. La Commissione invita la Polonia a liberalizzare la sua legislazione e la pratica dell'aborto, a facilitare l'accesso alla contraccezione e ad assicurare una educazione alla sessualità obiettiva per tutti i giovani in scuola.Concluding observations of the Human Rights CommitteeInformazioni sulla Polonia (in francese)2 settembre 2004Portogallo: Women on Waves sorvegliate da due navi da guerraIl governo portoghese ha proibito alla nave di Women on Waves di entrare in un porto del paese col pretesto che sarebbe una minaccia per la sicurezza e la salute pubblica. Women on Waves porterà questa proibizione dinanzi ai tribunali.Dal 27 agosto la nave olandese è sorvegliata da due navi di guerra portoghesi davanti alla costa portoghese. Sulle acque internazionali ove va applicata la legge olandese, Women on Waves offre sul battello delle interruzioni di gravidanza colla Mifegyne (RU 486). In terra, l'organizzazione si limita a dare consigli e informazioni e a partecipare in discussioni. Negli anni precedenti, la sua nave ha già ancorato in Irlanda e Polonia.Il 10 settembre, la nave olandese è ritornata in Olanda. Ripartirà per il Portogallo quando Women on Waves avrà vinto la lite davanti agli tribunali.Il Portogallo ha una legge molto restrittiva sull'aborto. È questa legge, non Women on Waves che costituisce una minaccia per la salute pubblica: oggi ancora nel paese ci sono donne che muoiono in seguito a un aborto clandestino. I sondaggi mostrano che la maggioranza del popolo favorisce una liberalizzazione della legge.3.4.2004Polonia: un progetto di legge presentato in Parlamento Come l'aveva annunciato un gruppo di parlamentari ha presentato un progetto di legge che propone una soluzione dei termini. Però c'è poca speranza di successo perché le elezioni sono vicine ed i sondaggi predicono la vittoria dei partiti conservatori. La legge in vigore dal 1993 permette l'interruzione della gravidanza soltanto per ragioni mediche molto limitate. Il numero annuale degli aborti clandestini è stimato a 80'000 al meno. 3.3.2004Portogallo: respinta la soluzione dei termini in ParlamentoCon una  piccola maggioranza l'Assemblea nazionale portoghese ha rifiutato di discutere un progetto di legge per la soluzione dei termini, presentato dai partiti della sinistra. È anche stata respinta la proposta di sottoporre la questione dell'aborto alla votazione popolare. Parecchi parlamentari del partito social democratico - partito membro del governo di centro destra - pur essendo favorevoli alla depenalizzazione dell'aborto hanno votato contro le due proposte, seguendo così la parola d'ordine del partito. 17.2.2004Portogallo: sentenza assolutoria per tutti gli accusatiNel processo di Aveiro fatto a 7 donne, un medico ed altre persone accusate di aver partecipato a aborti clandestini, tutti gli accusati sono stati assolti (per più dettagli veda qui sotto).8.2.2004Portogallo: il dibattito sull'aborto è rilanciatoA Aveiro, nel nord conservatore del Portogallo 17 persone si trovano accusate di aborto illegale: 7 donne, i loro compagni, un medico e diverse persone coinvolte. La sentenza del tribunale si aspetta per il 17 febbraio. Come già nel caso del processo clamoroso di gennaio 2002, le donne sono tutte di condizione molto modesta. Le donne più fortunate eludono la legge portoghese restrittiva recandosi in Spagna per ottenere l'interruzione della gravidanza.Il processo ha rilanciato il dibattito sull'aborto nel paese. 121'000 firme sono state presentate al Parlamento per un referendum che domanda una soluzione dei termini. 75'000 firme sono necessarie. Secondo un nuovo sondaggio, 79% della popolazione voterebbero a favore della legalizzazione dell'aborto. Per la prima volta alcune personalità del partito conservatore governativo PDS si sono pronunciate in favore a una mitigazione della legge restrittiva. Perfino il vescovo di Oporto, Armindo Lopes Coelho, ha dichiarato che la criminalizzazione dell'aborto non è una soluzione, invece si deve migliorare la situazione sociale delle famiglie povere. Però il Primo Ministro Barroso non desidera una votazione sul tema durante la legislatura che prende fine nel 2006.L'anno passato, 11'000 donne hanno dovuto farsi curare in ospedale per complicazioni risultati da aborti clandestini effettuati male. Cinque donne sono morte.30.1.2004Polonia : voltafaccia del presidenteUn gruppo di donne parlamentari polacche, in collaborazione con organizzazioni femminili, ha elaborato una proposta per liberalizzare la legge restrittiva del 1993 sull'aborto. Il progetto deve essere presentato al Parlamento prima delle elezioni del 2005. Contrariamente alla sua promessa data prima delle ultime elezioni, il Presidente di Polonia, Aleksander Kwasniewski, ha dichiarato all'occasione di una conferenza stampa del 21 gennaio, che porrà il suo veto a una liberalizzazione della legge in vigore che considera come un compromesso colla chiesa cattolica e il risultato di discussioni appassionate. La coalizione delle organizzazioni femminili che aveva sostenuto l'elezione del Presidente ha reagito con indignazione al suo voltafaccia e gli ricordò gli effetti negativi della legge restrittiva per i diritti e la salute delle donne. 5 dicembre 2003Malta: una donna russa ritenuta in prigione per impedirla di abortireUn tribunale di Malta ha ordinato la detenzione in prigione di una donna russa perché incinta di 7 settimane, voleva  recarsi in Russia per abortire. Nello Stato di Malta, l'aborto non è legale in nessun caso, neanche quando c'è un pericolo per la vita della donna incinta! La donna russa essendo immigrata illegalmente stava per essere espulsa, quando suo "amico" ricorse al tribunale con la pretesa che il suo "diritto di padre" e il "diritto alla vita del figlio" sarebbero violati se la donna dovesse abortire in Russia. - Però la Commissione europea dei Diritti dell'Uomo non ha mai riconosciuto tali diritti in casi simili. 1o di novembre 2003Portogallo : un referendum domanda una soluzione dei terminiLa "Rete Femminista" ha lanciato un referendum per domandare la legalizzazione dell'interruzione di gravidanza entro le prime 10 settimane. Si devono raccogliere 75'000 firme. Con la Polonia e l'Irlanda il Portogallo è tra i soli tre grandi paesi d'Europa che hanno ancora una legislazione molto restrittiva sull'aborto. Nel 1998 in votazione popolare (con una partecipazione miserabile), una soluzione dei termini è stata rifiutata di poche voci. Gli inizianti domandano la solidarietà internazionale: http://redelilas.web.pt Sarà accettata fra poco la libera scelta dell'aborto nel Portogallo ?