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Traffico di antichità in Giappone


La magistratura italiana ha ottenuto documenti e fotografie che attestano l'esistenza di una rete internazionale di contrabbando di opere antiche provenienti da scavi compiuti illegalmente in siti archeologici italiani e giunte in Giappone tramite un mercante d'arte giapponese. Secondo i magistrati le opere trafugate si trovano nei musei giapponesi o fanno parte di collezioni private. Il traffico farebbe capo all'italiano Gianfranco Becchina, un siciliano sospettato di legami con la mafia.Daily Yomiuri, Giappone [in inglese]