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Decreto Bersani 2007 sulle liberalizzazioni (XXI°p.)


TAVSI TORNA ALLE GARE PUBBLICHE EUROPEE CHE CONSENTIRANNO DI SCEGLIERE L’OFFERTA ECONOMICA PIU’ CONVENIENTE E DI TUTELARE L’INTERESSE PUBBLICO - ENORME RISPARMIO PER LO STATO: FINORA LA REALIZZAZIONE DELLA LINEA DELL’ALTA VELOCITÀ È COSTATA CIRCA TRE VOLTE DI PIÙ DEI PREVENTIVI - VELOCIZZAZIONE DEI TEMPI: FINORA LA REALIZZAZIONE DELL’ALTA VELOCITÀ È DURATA MOLTO DI PIÙ DEI TEMPI PREVENTIVATI(decreto legge) - vengono revocate le concessioni rilasciate a TAV spa dall’Ente Ferrovie dello Stato ed a RFI spa per la realizzazione di talune tratte ferroviarie (Milano-Verona; Verona-Padova; Milano-Genova; terzo Valico dei Giovi). Gli effetti delle revoche si estendono a tutti i connessi rapporti convenzionali stipulati con i general contractors tra il 1991 e il 1992. Sarà così possibile riaprire la realizzazione delle opere in esame al mercato e alla libera concorrenza, mediante l’espletamento di gare pubbliche europee, che consentiranno la scelta dell’offerta economica più conveniente, oltre che la tutela dell’interesse pubblico mediante un’adeguata vigilanza sul rispetto dei tempi e degli oneri finanziari pattuiti.- questa norma prende le mosse dalla riforma del 2000 che revocò le concessioni dallo Stato a Ferrovie dello Stato e da Ferrovie a TAV, che avevano a loro volta consentito di affidare a pochi grandi gruppi di imprese, i cosiddetti ‘general contractors’, la completa realizzazione delle tratte ferroviarie per l’alta velocità. Dopo la riforma del 2000, il governo della successiva legislatura ripristinò il sistema del general contractor. Così, segnando una anomalia tutta italiana, l’alta velocità ferroviaria è stata finora realizzata con affidamenti senza gara. Con l’attuale norma, invece, si revocano le concessioni determinando così la revoca dei contratti che derivavano dalle precedenti concessioni e si torna alle gare pubbliche europee per le ormai poche tratte ancora libere (vale a dire ancora non realizzate).- le imprese che hanno iniziato lavori di progettazione saranno risarciti dallo Stato sulla base del rimborso, in deroga alla normativa vigente, dei soli oneri per attività progettuali preliminari effettivamente sostenuti e adeguatamente documentati.