Ogni anno muove allo stupore riscoprire l'esistenzadi una cosa chiamata Oscar della Tv, salvo riprendersi poi in breve tempo e decidere che si tratta dell'alternativadiRaiUnoaiTelegatti, presentatadatempo immemorabile da Daniele Piombi, pronto a salire un'altra volta sul palco per la sua esibizione annuale e a farsi demolire dalle battute feroci dei vari Chiambretti etc. Ravvivata in partenza da una curiosa polemica (a quanto pare quelli degli Oscar di Hollywood hanno tentato davvero di difendere l'esclusiva del titolo) la manifestazione è talmente a specchio rispetto ai Telegatti che potrebbe sempre andare in archivio come il tentativo minoredi equilibrare certesituazioni — anche se poi gli artisti tv si vantano sempre di aver vinto il Telegatto mentre non si sente mai qualcuno rivendicare l'Oscar. Alla fine serve a riempire una prima serata nonché a onorare uno dei mille meandri del contratto Rai con la città di Sanremo: il giorno dopo tutti tornanoadoccuparsi d'altro. Stavolta c'era qualcosa in più. Una serata non terribile, anche perché compressa in tempi ragionevoli, ovvero le due ore. E per i fanatici di queste cose anche momenti gustosi, Baudo e Del Noce di nuovo a distanza ravvicinata, Chiambretti che se ne approfitta (il folletto, quando sente intorno a sé la Rai, recupera stati di forma notevolissimi), le star di Mediaset convenute — la banda di Strìscia, Luca e Paolo delle Iene — che hanno l'aria degli incursori indolenti. Più i Gerry Scotti, le Hunziker e i veri personaggi dell'anno, comeFlavio Insinua—visto di recente anche in una sontuosa intervista dalla Bignardi, è il migliore di gran lunga. Fino al thriller conclusivo. Fabio Fazio non c'è, eppure il suo programma ha vinto il premio, ma lui—fasapere—aveva comunicato impegni pregressi. Lo premiano lo stesso, poi scatta il televoto finale da parte del pubblico per assegnare l'oscar degli oscar, e vinceproprio Fazio. Checontinuaa non esserci. Sul palco sono desolati, e mandano in fretta la sigla. Ma l'insieme non era male: e sarebbe carino pensare che per un volta il famigerato televoto abbia reso giustizia numerica a un programma che, peresempio, nei minuticon la Littizzetto in pista, arriva ancheaotto-nove milioni di telespettatori, diventando così lo spazio più visto di tutta la tv.
Oscar tv, ma il più votato resta a casa
Ogni anno muove allo stupore riscoprire l'esistenzadi una cosa chiamata Oscar della Tv, salvo riprendersi poi in breve tempo e decidere che si tratta dell'alternativadiRaiUnoaiTelegatti, presentatadatempo immemorabile da Daniele Piombi, pronto a salire un'altra volta sul palco per la sua esibizione annuale e a farsi demolire dalle battute feroci dei vari Chiambretti etc. Ravvivata in partenza da una curiosa polemica (a quanto pare quelli degli Oscar di Hollywood hanno tentato davvero di difendere l'esclusiva del titolo) la manifestazione è talmente a specchio rispetto ai Telegatti che potrebbe sempre andare in archivio come il tentativo minoredi equilibrare certesituazioni — anche se poi gli artisti tv si vantano sempre di aver vinto il Telegatto mentre non si sente mai qualcuno rivendicare l'Oscar. Alla fine serve a riempire una prima serata nonché a onorare uno dei mille meandri del contratto Rai con la città di Sanremo: il giorno dopo tutti tornanoadoccuparsi d'altro. Stavolta c'era qualcosa in più. Una serata non terribile, anche perché compressa in tempi ragionevoli, ovvero le due ore. E per i fanatici di queste cose anche momenti gustosi, Baudo e Del Noce di nuovo a distanza ravvicinata, Chiambretti che se ne approfitta (il folletto, quando sente intorno a sé la Rai, recupera stati di forma notevolissimi), le star di Mediaset convenute — la banda di Strìscia, Luca e Paolo delle Iene — che hanno l'aria degli incursori indolenti. Più i Gerry Scotti, le Hunziker e i veri personaggi dell'anno, comeFlavio Insinua—visto di recente anche in una sontuosa intervista dalla Bignardi, è il migliore di gran lunga. Fino al thriller conclusivo. Fabio Fazio non c'è, eppure il suo programma ha vinto il premio, ma lui—fasapere—aveva comunicato impegni pregressi. Lo premiano lo stesso, poi scatta il televoto finale da parte del pubblico per assegnare l'oscar degli oscar, e vinceproprio Fazio. Checontinuaa non esserci. Sul palco sono desolati, e mandano in fretta la sigla. Ma l'insieme non era male: e sarebbe carino pensare che per un volta il famigerato televoto abbia reso giustizia numerica a un programma che, peresempio, nei minuticon la Littizzetto in pista, arriva ancheaotto-nove milioni di telespettatori, diventando così lo spazio più visto di tutta la tv.