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Il viaggio nell’Italia confusa con Enzo Biagi e Luttazzi


Graffiante, irriverente, sarcastico, ma anche gentile come non l’avete mai visto: «Mi ha contagiato lei, dottor Biagi». Daniele Luttazzi accetta l’invito di “RT Rotocalco Televisivo” di Enzo Biagi, suo “collega epurato”, e dopo cinque anni si racconta: «E’ la prima volta - dice - che mi capita di rispondere a domande senza la paura di essere tagliato». E Biagi: «Io in questi cinque anni ho vissuto, e lei?». «Ho scritto, ho fatto teatro, come sempre, e mi sono difeso con successo nelle cause che qualcuno mi ha intentato...». Poi la strana coppia Biagi-Luttazzi va avanti in un ping pong serrato di battute e riflessioni, allusioni e confessioni. Proprio qualche giorno fa, Daniele Luttazzi aveva detto che se Biagi lo avesse invitato nel suo nuovo programma, ci sarebbe andato “molto volentieri” perché “Biagi é un galantuomo. Ce ne sono pochi”. A Santoro che gli aveva offerto di partecipare ad “Anno Zero” con uno spazio fisso, invece, aveva detto no, «perché la Rai deve sciogliere il suo vincolo nei miei confronti. Io scrivevo e conducevo un programma, e da lì voglio ripartire». Dei tre destinatari del cosiddetto “editto bulgaro” di Silvio Berlusconi, solo lui é rimasto ancora fuori dalla Rai. E a chi gli chiede come mai, risponde: «E’ un quesito legittimo. Infatti é su questa domanda che baso il mio monologo Barracuda 2007, la versione aggiornata di quello originale, del 1999, che già allora rispondeva alla domanda: come mai non sono più in televisione? E’ un problema ciclico». Per Luttazzi «non é una questione di destra o sinistra, ma di clan. Non é un caso se ci sono molte situazioni ambigue. Per esempio, il fatto che il Consiglio d’amministrazione della Rai sia ancora quello nominato dal centrodestra, e che il governo attuale non sia riuscito a rimuoverlo». Considerato che il mandato del Cda non é ancora arrivato a termine, che cosa avrebbero dovuto fare? «Così come i due schieramenti si ricattano a vicenda su un sacco di altre questioni, avrebbero potuto farlo anche per un buon fine», dice Luttazzi. Il programma di Enzo Biagi e Loris Mazzetti, coprodotto da Raitre e TG3 Primo Piano, andrà in onda domani, su Raitre alle 23.15. “RT rotocalco Televisivo”, inoltre, riprende il suo viaggio settimanale in un Paese, come dice Biagi “confuso e in cerca di speranza”, raccontato attraverso storie di piccole e grandi lotte quotidiane. A Palermo una giovane vedova chiede giustizia: suo marito, in missione di pace in Afghanistan, é stato ucciso per sbaglio da un commilitone. A Milano un gruppo di cinquantenni espulsi dal mercato del lavoro si organizzano e ce la fanno a trovare un’occupazione. A Roma sono i profughi, immigrati per disperazione, a portare di notte solidarietà ai barboni. E poi a “RT” ci sarà Momo, l’autentica rivelazione dell’ultimo Sanremo, che racconterà agli artisti di un circo il suo stupore davanti al successo e davanti alla vita.