Snorki sarai tu!

Lola - 18° puntata


Lungi dall'offrire la possibilità per un riscatto dell'individuo per una piena e autentica affermazione di se , dunque l'America si rivela un luogo ancora più spietato dove la lotta per la sopravvivenza si fa più dura e dove emergono con maggiore evidenza le contraddizioni  e le miserie dell'esistenza: in Lontano da dove (1981) il senso dell'estraneità a un mondo quanto mai effimero come quello statunitense acuisce la sofferenza e assieme rinnova la fiducia in un altrove miglioreLontano da dove non lo ricordo più so solo che piove e sto guardando giù la città cento strade dividono stracci di felicità dai rifiuti di un ghetto Da quando da dove stelle del cinema rubate la chiave di un paradiso che brucerà in cent'anni o in un attimo copertina di Play Boy malattia del successo Il sole, il sole dov'è il sole il sole più in alto di dove sei tra i telefoni ponti sopra l'Atlantico nelle stanze degli Dei è la solita storia Io resto qui coi miei sogni da spendere tra supermercati e slot-machine c'è il domani che aspetta Il sole, il sole dov'è il sole il sole più in alto di dove sei dietro gli alibi di salotti impossibili oltre l'esclusività l'hit parade della vita Il sole dov'è più in alto di dove sei tra i telefoni ponti sopra l'Atlantico nelle stanze degli Dei è la solita storia. Il senso di insoddisfazione e vacuità ricompaiono drammaticamente (è la solita storia) a dispetto di un luccicante contorno hollywoodiano (stelle dle cinema) e anzsi si palesano proprio in mezzo alle fallaci lusinghe (stracci di felicità) del consumismo (supermercati e slot machine) e alle effimere chimere (paradiso che brucerà) dello show business  (copertine di Playboy): la tradizionale antitesi metaforica buio/luce (pioggia/sole) viene qui utilizzata per rappresentare lo scarto tra la realtà squallida abilmente dissimulata (gli "alibi" dei "salotti impossibili" e dell'"esclusività") e una felicità ideale cui è legittimo sperare (più in alto di dove sei).