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Zon@ Libri - 6° - La luna di carta


La luna di cartaCamilleri AndreaPrezzo € 11,00pp.267, 2005Editore Sellerio di GiorgianniCollana La memoriaDescrizione: "Quann'era picciliddro, una volta sò patre, per babbiarlo, gli aveva contato che la luna 'n cielu era fatta di carta. E lui, che aviva sempre fiducia in quello che il patre gli diciva, ci aviva criduto. E ora, maturo, sperto, omo di ciriveddro e d'intuito, aviva nuovamente criduto come un picciliddro a dù fìmmine..., che gli avivano contato che la luna era fatta di carta." Torna il sangue nelle inchieste di Montalbano: un delitto spietato in una casa alla periferia di Vigata. Tutto sembra condurre alla pista passionale. Ma il commissario non si lascia ingannare. Come già ne "La pazienza del ragno" incontriamo un commissario Montalbano più del solito pensieroso, quasi intimista.  Contenuto: Il tempo passa e la preoccupazione dell’età che avanza attanaglia Montalbano, che ogni mattina si sveglia con un pensiero inquietante: “Quanno viene il jorno della tò morti…”. Per scacciarlo il commissario, vincendo la sua innata ritrosia nei confronti della tecnologia, è costretto a servirsi di una sveglia, che con il suo squillo quotidiano lo distragga dalle riflessioni della mente. Comincia così, con un Montalbano sempre più pensieroso e intimista, il nuovo romanzo di Andrea Camilleri, un’indagine tra i segreti e le ipocrisie della provincia siciliana per scoprire la verità su un delitto inspiegabile e sanguinoso. Angelo Pardo, informatore medico-scientifico, viene ritrovato cadavere sul terrazzo della palazzina d’epoca in cui abitava, alla periferia di Vigàta. Il suo volto è sfigurato da un proiettile, il corpo atteggiato in una posa oscena. Scavando nella sua vita privata e professionale, Montalbano scopre che molti anni prima, quando era un giovane medico dalla promettente carriera, Pardo era stato radiato dall’ordine professionale a causa di una sordida faccenda; apprende anche che aveva un’amante giovane e bella, Elena Sclafani, a cui faceva costosi regali, e una sorella, Michela, a lui legata da un affetto profondissimo per non dire morboso. È proprio tra queste due donne, così diverse tra loro, ma entrambe misteriose e insidiose, che Montalbano dovrà giocare la sua difficile partita: in palio c’è la verità, con tutti i suoi retroscena amarissimi e insospettabili. Quali segreti nascondono gli inquietanti occhi di Michela, un mare in tempesta in cui il commissario rischia più volte di annegare? Con La luna di carta Camilleri ci regala, ancora una volta, un’appassionante inchiesta poliziesca e un romanzo attento alle vicende del presente con pungenti e ironici riferimenti ai fatti dell’Italia dei nostri giorni e un nuovo atteso appuntamento con le vicende personali del “commissario più amato dagli italiani”, un’invenzione della fantasia che ha la personalità complessa e la vibrante umanità di un uomo in carne ed ossa. Un personaggio a tutto tondo, che, tra indagini sempre più intricate, abbuffate gastronomiche, rilassanti nuotate e malcelate scenate di gelosia nei confronti del fido Mimì, da poco diventato papà, ha anche il tempo di fare i conti con le passioni e le paure più intime.