Snorki sarai tu!

Un Festivalbar senza presentatori


Suo malgrado, forse, il «Festivalbar» è tornato alle origini, a metà dei ruggenti Sessanta, quando la gara canora era principalmente un tour estivo per toccare tutte le piazze d'Italia e lanciare i brani musicali per l'estate, insomma una specie di grande juke-box semovente. Voglio dire che il «Festivalbar 2007» dev'essere più interessante ascoltarlo dal vivo che in tv. Per una ragione molto semplice: non si può allestire un appuntamento televisivo di tal fatta senza uno straccio di presentatore. In verità di presentatori ce ne sono tre, ma la loro somma non fa uno: Elisabetta Canalis è quella ragazza molto carina di seno compiuto, molto testimonial, molto amata dagli sponsor, che però fatica non poco a spiaccicare una frase di senso compiuto; Enrico Silvestrin incarna molto bene lo stile «inconsistenza» di Mtv Italia («giovani» e trasparenti), Giulio Golia... Ecco, la iena Giulio Golia è la delusione più clamorosa: per mesi si è proposto come il nostro vendicatore, il disvelatore dei mali della società, la iena più iena di tutti, il cantore della tv intelligente e ora è lì a prendere per il sedere i ragazzini che in prima fila si sbracciano per salutare la mamma che li segue trepida da casa, a farsi un bagno di popolarità, a stemperare, con la sua presenza intelligente, il tasso medio di trash. Meglio i cantanti, molto meglio i cantanti. Silvestrin chiede a Elisa: «Secondo te ha senso nella musica la coerenza?» (prego, ripetere a voce alta alcune volte la domanda). E quella: «Non voglio alienare il pubblico». Canalis a Irene Grandi: «II palco ti emoziona ancora o cerchi nuovi stimoli?» (prego, ripetere a voce alta alcune volte la domanda). E quali saranno mai i nuovi stimoli che cerca Irene Grandi? Meglio i cantanti, soprattutto quando cantano. C'erano anche Nek, Francesco Renga, Pino Daniele, Biagio Antonacci, Gemelli Diversi, Zero Assoluto, Max Pezzali e il pubblico di Catania impazziva, ripeteva i testi delle canzoni, salutava la mamma per giustificare la presenza di Giulio Golia.