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Cambio Canale - 6°- I giornalisti di La7 in agitazione


I giornalisti di La7 chiedono in una nota del Cdr "un confronto immediato" con la direzione e i vertici aziendali per sapere: "cosa c'é dietro il blitz estivo sull'informazione" dopo l'arrivo di Antonello Piroso come vicedirettore alla conduzione del tg delle 20 e l'avvio di un canale digitale terrestre dedicato interamente alle news. Il Cdr conferma inoltre "lo stato di agitazione e il pacchetto di scioperi già votato in assemblea"."L'arrivo a settembre di Antonello Piroso come vicedirettore alla conduzione del tg delle 20 e l'avvio di un canale digitale terrestre dedicato interamente alle news - si legge in una nota del cdr - aprono una serie di incognite sul futuro del terzo polo tv del paese". "Piroso - sostiene il cdr - è un valido e apprezzato conduttore del talk show 'Omnibus', ma il tg di prima serata di La7 non deve in alcun modo trasformarsi in un salotto tv: chiacchere, commenti e notizie poche. Spazi in scaletta, numero di servizi, copertura degli eventi dall'interno e dagli esteri non devono subire riduzioni in nessuna edizione. il rilancio del tg semmai passa da un potenziamento della produzione e della macchina redazionale, non basta il 'volto nuovo'""Il nascituro canale digitale terrestre affidato al vicedirettore Carmine Fotia non dovrà essere come ha detto Giulio Giustiniani (direttore editoriale di La7 e direttore del tg) al Corriere della Sera "..il canale dove verranno realizzate dirette e speciali ormai caratteristiche di la7": dirette e speciali - sottolinea il cdr - che hanno caratterizzato in termini di identità di rete e di ascolto l'emittente devono restare prioritariamente in programmazione sul canale analogico e se davvero l'azienda punta ad una sperimentazione del digitale terrestre presenti un convincente piano editoriale e di investimenti nel settore"."In realtà - lamentano i giornalisti di La 7 - è in corso da tempo un attacco dall'interno all'informazione di la 7: ricordiamo la condanna nel 2004 del tribunale di Roma per comportamento antisindacale dell'azienda per la serrata aziendale contro il diritto di sciopero dei giornalisti; il tentativo all'inizio dell'anno di appaltare ad un service esterno la programmazione digitale dello sport, la recente riduzione dell'edizione notturna del tg e la annunciata cancellazione dei programmi di approfondimento della redazione sportiva"."I giornalisti di la7 - conclude la nota - respingono dunque con forza qualsiasi progetto che punti a 'liquidare' e marginalizzare l'informazione proprio alla vigilia di una stagione tv cruciale come quella delle prossime elezioni politiche di primavera. Confermando lo stato di agitazione e il pacchetto di scioperi già votato in assemblea il comitato di redazione chiede un confronto immediato con la direzione e i vertici aziendali". http://www.canisciolti.info/modules.php?name=News&file=article&sid=987