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Trimestre da record per Fiat


I conti della Fiat vanno bene, anzi benissimo. Unaa vera e propria rinascita per il primo gruppo industriale italiano, minacciato di fallimento solo tre anni, oggi, invece in piena salute. Una bella soddisfazione per il presidente Luca di Montezemolo, per l'amministratore delegato Sergio Marchionne. A ridare vigore alla Fiat è il comparto dell'auto, ritronato ad essere il vero e proprio core business del gruppo torinese. Nel secondo trimestre del 2007 il fatturato segna una crescita del 12% superiore ai 15 miliardi di euro, i profitti netti fanno un autentico mega balzo salendo ad oltre 627 milioni il 90% rispetto all'anno precedente. In netto aumento le vendite complessive a poco meno di seicentomila unità: un dato quest'ultimo reso possibile dalla performance in Brasile dove i marchi Fiat, Lancia e Alfa Romeo hanno messo a segno un boom di consegne pari al 36% in piu'. L'indebitamento del gruppo è sceso sotto la soglia di un miliardo di euro nonostante la distribuzione dei dividendi e l'acquisto di azioni proprie per oltre 500 milioni di euro complessivi. Le previsioni per la fine dell'anno sono improntate all'ottimismo sulla spinta del grande successo registrato dalla Nuova Cinquecento le cui vendite sono al di sopra delle piu' rosee aspettative.