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"Sì al trattato, se rispetta le linee rosse, e no al referendum"


No al referendum sul trattato europeo. Perché la nuova versione non è una Costituzione. Il premier britannico Gordon Brown ha risposto così all'opposizione, che nel question time in Parlamento gli chiedeva conto della consultazione popolare sul progetto di nuovo trattato europeo. E sempre il merito al trattato, in un'intervista al tabloid Sun, Brown ha dichiarato che non sarà firmato se non rispetterà le cosiddette linee rosse, cioè quelle che Londra ritiene prerogative della politica interna: sicurezza nazionale e sociale, fisco, diritto del lavoro e controllo della politica estera e della difesa. "Gli interessi nazionali della Gran Bretagna devono essere tutelati", ha detto Brown.Lunedì, i 27 hanno dato il via libera alla Conferenza intergovernativa dedicata alla stesura del nuovo trattato che dovrà sostituire la Costituzione europea. Nel vertice di giugno, l'ex premier britannico Tony Blair aveva già respinto gli appelli dell'opposizione per un referendum.