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Polonia e Paesi Baltici contro il percorso del gasdotto del Nord Europa


Nuova prova di forza della Polonia nei confronti dell'Unione europea. Assieme ai tre Paesi Baltici, Varsavia ha chiesto a Bruxelles di modificare il percorso del cosiddetto gasdotto del Nord Europa, che unisce energicamente Russia e Germania passando sotto il Mar Baltico. In un messaggio scritto, i ministri dell'Economia di Lettonia, Estonia, Lituania e Polonia sostengono che il gasdotto dovrebbe passare via terra. Il motivo, la pericolosità del progetto, visto che nel Mar Baltico riposa un arsenale chimico lasciato dalla Seconda Guerra mondiale che sarebbe meglio non risvegliare. Il progetto è sostenuto dalla Germania, come ha precisato il ministro degli esteri tedesco Frank Walter Steinmeyer nella sua recente visita in Estonia. Mosca ha cominciato la costruzione del gasdotto, che svincolerà il passaggio del gas russo da territori di Paesi terzi, nel dicembre del 2005. Dal 2010, nei 1.200 chilometri che separano San Pietroburgo e Greifswald viaggeranno 27.500 milioni di metri cubi di gas l'anno.