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Polemiche gratuite - 25 - Istat, accelera l'inflazione: 2,1% a luglio Il costo della vita trainato da alcool, tabacchi, trasporti, benzina e spese per le casa. Su base mensile la crescita è dello 0,4%Accelera la crescita dei prezzi al consumo in Italia: a luglio, il tasso di inflazione si è attestato a +2,1% su base annua a fronte del +2,0% registrato negli ultimi 12 mesi. Si tratta dell’aumento più forte registrato da settembre 2004. Tra giugno e luglio l’indice dei prezzi al consumo è invece cresciuto dello 0,4%: su base mensile è l'aumento più alto da febbraio 2003. Lo comunica l’Istat ratificando la stima preliminare resa nota a fine luglio. Rispetto al mese di giugno, le spinte inflative più significative hanno interessato i capitoli bevande alcoliche e tabacchi (+2,2), trasporti (+1,4%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+1%). Continua invece l'effetto calmieranti sui prezzi del capitolo prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,4%) e comunicazioni (-0,1%). Scendono anche i prezzi di mobili, articoli e servizi per la casa (-0,1%). Variazioni nulle per abbigliamento e calzature, servizi sanitari e spese per la salute. In luglio i prezzi della benzina sono saliti del 3,5% rispetto a giugno 2005 e del 9,5% rispetto a luglio 2004. Lo comunica l'Istat precisando che «il prezzo del gasolio subisce un aumento ancora maggiore: +4,7% rispetto a giugno, con una crescita annua del 20,9%». «La risalita del tasso tendenziale di crescita dei prezzi al consumo - spiega l'Istituto di statistica - si deve, in primo luogo, all'andamento dei prezzi dei beni energetici la cui dinamica tendenziale ha fatto segnare una sensibile accelerazione rispetto al mese precedente». La scomposizione del tasso differenziale di crescita dell'indice evidenza che, infatti, nell'ultimo mese il contributo maggiore al rialzo dei prezzi «è attribuibile al capitolo dei trasporti che, assieme al capitolo dell'abitazione, acqua, elettricità e combustibile spiega oltre il 60% del tasso di inflazione». I tecnici dell'Istituto di statistica hanno inoltre messo in evidenza che l'aumento dei prezzi del comparto energetico è imputabile sia ai prezzi energetici regolamentabili che a quelli liberi. In particolare, i prezzi energetici regolamentati sono saliti a luglio su base congiunturale del 2,2%; mentre su base tendenziale l'incremento è stato del 7,6%. «Si rileva una significativa crescita congiunturale dei prezzi del gas (+3%), che determina un'accelerazione del tasso tendenziale dal 6,1% al 9,5%», conclude l'Istat precisando che la voce abitazione, acqua, elettricità e combustibile ha registrato un incremento tendenziale del 5,4% dal +4,6% di giugno.http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2005/08_Agosto/12/inflazione.shtml