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Svizzera: vigilia di elezioni legislative


Le elezioni parlamentari di domenica non sembrano entusiasmare gli svizzeri. I dati sul voto per corrispondenza, scelto dall'80% degli elettori, contraddicono i sondaggi che davano una partecipazione in aumento, e non evidenziano una grossa differenza con le precedenti consultazioni. In testa nei sondaggi l'Unione democratica di centro, che ha dominato la campagna elettorale con una propaganda xenofoba. L'Udc, il cui leader è Christoph Blocher, ministro della polizia e della giustizia, dovrebbe raccogliere il 27% dei voti. Più del 2003 quando si affermò come prima forza in parlamento. Due settimane fa militanti della sinistra estrema avevano protestato a Berna contro i messaggi provocatori della destra populista e nazionalista. L'Udc aveva avviato una campagna contro gli stranieri con un manifesto: una pecora nera cacciata da tre pecore bianche. I socialisti l'hanno ribaltata proponendo le pecorelle che scacciano il caprone Blocher.I socialisti dovrebbero confermarsi secondo partito con poco meno del 22% dei voti, i liberali terzo. In crescita i verdi che si aspettano di segnare il record del 10%.