Snorki sarai tu!

Lite e insulti tra Chavez e Spagna


Il presidente venezuelano Hugo Chavez è abituato ai litigi, ma questa volta ha davvero esagerato: al vertice latinoamericano in Cile ha fatto infuriare la Spagna al completo: ha dato del "fascista" all'ex primo ministro conservatore Aznar, battibeccato con l'attuale premier socialista Zapatero e fatto infuriare re Juan Carlos, il quale è sbottato in un poco regale "Ma perchè non stai zitto?" abbandonando i lavori.Il sovrano spagnolo è rientrato solo dopo qualche minuto, per l'intervento di chiusura dei lavori della Presidente cilena e padrona di casa Michelle Bachelet che, palesemente disperata, l'aveva mandato a cercare.Ad accendere la miccia è stato il discorso di Chavez: Aznar è "un fascista e i fascisti non sono umani, lo sono di più i serpenti". Immediata la replica di Zapatero: "Aznar è stato eletto democraticamente dal popolo spagnolo ed è stato un legittimo rappresentante del popolo spagnolo". Chavez, anche a microfoni spenti, non ha perso l'occasione di ribattere: "Un fascista è un fascista anche se è spagnolo".E' stato a questo punto che Juan Carlos ha a sua volta dimenticato l'etichetta, mandando a quel paese il presidente venezuelano. Poco dopo, in un'improvvisata conferenza stampa, Zapatero ha richiamato Chavez al "rispetto": "Che sia l'ultima volta", lo ha invitato. Ovviamente non lo è stata, perché Chavez, approfittando della disponibilità offertagli dal presidente del Nicaragua e suo alleato Daniel Ortega, che ha rinunciato al suo intervenendo per cedergli il posto, è tornato a parlare per il consueto attacco a tutto campo, da Bush alla Chiesa venezuelana e al Papa, con parentesi spagnola. Chavez ha chiamato di nuovo "fascista" Aznar e controreplicato a Zapatero e Juan Carlos: "Io non offendo nessuno dicendo la verità. Il governo venezuelano si riserva il diritto di rispondere a qualsiasi aggressione: in qualsiasi momento, posto e modo".