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Elezioni Australia; vincono i laburisti di Kevin Rudd


La schiacciante vittoria del leader laburista Kevin Rudd nelle elezioni generali in Australia aprirà al paese una nuova strada anche per temi polemici come il cambiamento climatico e il ritorno del contingente militare dall’Iraq.La sua posizione di fronte a questi temi ha dato il trionfo a Rudd, che, come ha promesso, ha già cominciato a fare dei passi perchè l’Australia si sommi alle conversazioni internazionali per combattere il riscaldamento globale.Un giorno dopo la sua vittoria nelle elezioni, il sino ad oggi, primo ministro australiano, si è riunito con i funzionari del governo per discutere della firma del Protocollo di Kyoto che cerca di ridurre le emissioni di gas che aggravano l’effetto serra.Nella sua prima conferenza stampa, Rudd ha sottolineato che metterà fine alla vecchia lotta tra economia e ambiente ed ha anche reiterato le sue intenzioni di rappresentare il paese nella conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, prevista per l’inizio di dicembre a Bali, in Indonesia. Finora l’Australia e gli USA sono i soli paesi industrializzati a non aver firmato il protocollo di Kyoto.Rudd ha annunciato che la direzione del suo partito si riunirà fra pochi giorni per annunciare il nuovo gabinetto ed ha reiterato che sceglierà  personalmente i suoi ministri. Il nuovo capo del governo australiano ha abbandonato la sua carriera come diplomatico per farsi strada nella politica ed è diventato il primo leader della sua formazione politica dal dicembre del 2006.La Commissione Elettorale ha comunicato che il Partito Laburista è riuscito a conquistare più del 53% dei voti contro il 46,2% della Coalizione Liberale del primo ministro John Howard. I laburisti hanno messo fine a 11 anni di governo di Howard e della sua Coalizione Liberale.Howard, il secondo primo ministro che è stato al potere più a lungo, ha visto sparire le sue aspirazioni di rielezione per un 5° periodo ed ha ammesso la sua sconfitta di fronte al rivale. L’ex capo del Governo ha  perso anche  il proprio seggio nel distretto elettorale di Bennelong, a Sidney, vinto dalla laburista Maxine McKew, ex presentatrice della TV.È la prima volta dal 1929 che un primo ministro perde il suo seggio parlamentare. La popolarità di Howard è diminuita in gran parte per il suo sostegno incondizionato alla politica degli Stati Uniti e per la sua decisione di mantenere a tutti i costi il contingente militare australiano in Iraq.Un altro tema essenziale che gli ha fatto perdere terreno è il cambiamento climatico, perchè si è rifiutato, insieme a Washington, di firmare il Protocollo di Kyoto. Questa volta la salute economica raggiunta dal paese durante il suo governo, i bassi indici di disoccupazione e una stabile crescita non erano la priorità per gli australiani.La schiacciante sconfitta della Coalizione Liberale ha lasciato in sospeso il futuro del gruppo  politico, dopo che il successore designato da Howard, il  ministro delle Finanze Peter Costello, si è rifiutato di sostituirlo. Costello ha promesso che rappresenterà i liberali presso il Parlamento  dal suo seggio di Higgins, nello Stato di  Vittoria, ma che alla fine dell’incarico lascerà la politica per entrare nel mondo imprenditoriale.Per la prima volta nella storia australiana i laburisti dirigeranno nove governi a livello federale, statale e territoriale.