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Turk: la Slovenia svolgerà bene il suo compito, nell'UE (I°parte)


L'11 novembre scorso, Danilo Turk diveniva il terzo presidente della Repubblica di Slovenia.Appena in tempo per assumere anche la presidenza dell'Unione europea, che dal primo gennaio tocca al suo Paese, dopo il Portogallo.Ex diplomatico, Turk ha incontrato l'inviata di EuroNews pochi giorni prima di assumere formalmente l'incarico da presidente, il 23 dicembre.In questa intervista, anticipa i punti essenziali del semestre europeo della Slovenia.EuroNews:Al momento dell'elezione, uno dei suoi messaggi all'Unione europea era "dateci fiducia e gestiremo un buon semestre di presidenza". Pensa che questa fiducia manchi, al momento?Danilo Turk:Non credo. Penso che questo messaggio venga da ogni angolo della Slovenia. Penso che la Slovenia sia veramente unita, in quanto all'importanza del semestre europeo. E sul fatto che la scelta di aprire alla Slovenia le porte dell'Unione europea fosse già un attestato di fiducia. E da quando è stata fatta questa scelta la Slovenia ha fatto tutto come doveva. E siamo ben preparati ora per assumere la presidenza.EuroNews:Lei disse che tutti vi avrebbero osservati attentamente, soprattutto i nuovi membri dell'Unione, e anche i candidati. Quali sono le sue priorità, in che cosa intende fare la differenza?Danilo Turk:Le priorità dipendono dai temi legati all'Unione europea tutta intera, indipendemente da chi sia il presidente. Ritengo importante che il nuovo Trattato sia stato finalizzato sotto presidenza portoghese. Così uno dei temi che avrebbero potuto complicare le cose è stato rimosso per tempo. Questo lascia spazio per fare altre cose. Penso che la strategia di Lisbona sarà molto alta nella nostra agenda. E poi ovviamente ci sarà una serie di questioni strategiche, come energia e ambiente che ovviamente hanno riflessi anche sullo sviluppo, ma anche la dimensione politica, come i rapporti tra Unione europea e Russia, e si tratta ovviamente di una questione di importanza strategica per l'Unione europea. E poi ci sono questioni come il Kosovo e il Medio oriente, dove l'Unione europea deve riuscire a farsi riconoscere come attore globale importante. E in questo la Slovenia tenterà di dare il suo contributo.EuroNews:Lei ha chiesto l'integrazione più rapida possibile dei Balcani occidentali: da dove vuole partire?Danilo Turk:Penso che tutti i Paesi dei Balcani occidentali abbiano legittime aspirazioni al riguardo. Voglio dire che fanno parte dell'Europa, non sono un buco nero nell'Europa. Penso che si debba capire la psicologia e la politica di questo desiderio di far parte dell'Unione europea.D'altra parte, bisogna anche riconoscere che i candidati devono rispettare determinate condizioni. Quindi la Slovenia tenterà di aiutare quei Paesi ad essere preparati meglio e più in fretta, per rispettare le condizioni necessarie all'ingresso nell'Unione europea.EuroNews:Serbia compresa?Danilo Turk:Certo. Penso che su questi temi si debba essere molto seri. Una cosa è avviare i negoziati d'accessione, altra cosa è parlare dell'ingresso effettivo nell'Unione europea. E credo che per quest'ultima fase debbano succedere un po' di cose. Voglio dire che il generale Mladic deve essere consegnato al tribunale dell'Aja. E su questo non ci devono essere compromessi.fonte Euronews