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Turk: la Slovenia svolgerà bene il suo compito, nell'UE (II°parte)


EuroNews:La Slovenia è stato il primo paese dell'ex Jugoslavia a entrare nell'Unione europea e nella NATO allo stesso tempo. Crede più alla NATO o alla politica estera e di sicurezza europea?Danilo Turk:Penso che sia una falsa alternativa. In Slovenia crediamo al consolidamento della politica estera e di sicurezza europea. Riteniamo che sia un elemento fondamentale per il futuro dell'Europa. Dobbiamo pensare in termini strategici alla politica estera e di sicurezza comune.E in questo contesto dobbiamo essere chiari sull'accessione della Turchia all'Unione europea. Che cosa vuole sul piano globale l'Unione europea? Come si pone rispetto alle maggiori aree di crisi e benessere potenziale come il Medio oriente, di cui la Turchia è un vicino?Quindi penso che abbiamo bisogno di una politica estera e di sicurezza comune, non solo come è oggi, un meccanismo di coordinamento su alcuni aspetti specifici della politica estera. Ne abbiamo bisogno anche come visione strategica dell'Europa. E qui, ci serve più di quello che abbiamo oggi.EuroNews:Ha menzionato la Turchia: è favorevole al suo ingresso?Danilo Turk:Sì. Personalmente, sì. L'Europa deve stabilire che cosa vuole sul piano globale, e credo che con la Turchia àvremo più peso sul piano globale.EuroNews:Un altro tema che suscita molto dibattito è l'immigrazione. Pensa che l'Unione europea vada nella giusta direzione su questo, che le politiche di immigrazione siano quelle giuste?Danilo Turk:Non sono completamente sicuro che la politica europea di immigrazione sia a questo punto. Penso che sia più che altro un progetto in via di realizzazione. E penso che l'Unione europea dovrà pensare a come aprirsi a un'immigrazione più massiccia. Abbiamo bisogno di più immigrazione, perché viviamo in un mondo globale, e l'Europa non può essere una fortezza. Nello stesso tempo l'Europa deve pensare a come investire di più, meglio, nei luoghi dai quali proviene la pressione migratoria.EuroNews:La presidenza slovena dell'Unione europea sarà seguita dal semestre a guida francese. C'è chi dice che la Francia sta già mettendo molta pressione, e rischia di mettere in ombra la presidenza slovena. È d'accordo?Danilo Turk:Non l'avevo notato, comunque noi tutti ammiriamo la Francia, e il suo ruolo in Europa. La Francia è un volano dell'integrazione europea. E come politico sloveno devo dire che sono cosciente del fatto che la Slovenia debba ritenersi molto fortunata, per essere nella posizione, oggi, di presiedere, per la prima volta nella storia, l'Unione europea, e a cavallo di una presidenza tedesca e una francese. Per un Paese dall'indipendenza recente, come la Slovenia, è molto importante anche dal punto di vista simbolico trovarsi a presiedere questo gruppo eminente di Stati europei, e in una fase a cavallo tra due dei principali attori. E ovviamente la presidenza tedesca ha influito sul modo in cui la Slovenia eserciterà il proprio semestre di presidenza. Perché in fin dei conti la presidenza tedesca è quella che ha avviato le discussioni sul nuovo Trattato. E la Francia ovviamente sarà facilitata per il seguito. E noi siamo in mezzo. È semplicemente meraviglioso.fonte Euronews