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Il Kenya è nel caos


Sale di ore in ora il bilancio dei morti accertati, oltre 130, per gli scontri tra la polizia e i manifestanti che contestano l’elezione del presidente uscente Mwai Kibaki. Ieri la comunità internazionale ha lanciato un appello alla calma mentre il contestato presidente kenyano ha esorarto il popolo alla riconciliazione.In tutto il paese è stata pero' un'altra giornata di violenze. Nairobi è una città fantasma. Solo in serata, nei sobborghi della capitale, teatro degli scontri, è tornata una calma apparente, la tensione resta altissima.Il governo del Kenya ha imposto il coprifuoco a Kisumu, roccaforte di Odinga il candidato sconfitto. Qui in meno di 24 ore si sono registrati una cinquantina di morti.Intanto anche Washington esprime forte preoccupazione sulle irregolarità emerse nelle elezioni presidenziali. Per l'ambasciatore americano in Kenya è necessario chiarire ogni dubbio sull'esito del voto attraverso vie legali e costituzionali.Europa, Stati Uniti e Canada sconsigliano di partire alla volta del Kenya. Numerosi voli sono stati cancellati, mentre cresce la preoccupazione per i turisti occidentali che affollano in questi giorni Malindi e tutta la costa per le feste di capodanno.