Cominciano a fare effetto le ultime elezioni in Australia, dove il partito liberale (conservatori di destra) è stato sconfitto dopo anni di governo. Entro giugno si celebreranno le prime unioni civili fra persone dello stesso sesso nel paese, che - è bene ricordarlo - definisce rigidamente il matrimonio come “unione fra un uomo e una donna”. Niente uguaglianza, quindi, ma intanto un passo avanti per i diritti civili di gay e lesbiche che finalmente non saranno cittadini di serie C, ma possono diventare almeno di serie B. Sarà il territorio della capitale Canberra a celebrare le prime unioni, dopo che per ben due volte in precedenza la legge sulle unioni civili fu bloccata dal veto dell’ex premier John Howard
Entro giugno unioni civili in Australia
Cominciano a fare effetto le ultime elezioni in Australia, dove il partito liberale (conservatori di destra) è stato sconfitto dopo anni di governo. Entro giugno si celebreranno le prime unioni civili fra persone dello stesso sesso nel paese, che - è bene ricordarlo - definisce rigidamente il matrimonio come “unione fra un uomo e una donna”. Niente uguaglianza, quindi, ma intanto un passo avanti per i diritti civili di gay e lesbiche che finalmente non saranno cittadini di serie C, ma possono diventare almeno di serie B. Sarà il territorio della capitale Canberra a celebrare le prime unioni, dopo che per ben due volte in precedenza la legge sulle unioni civili fu bloccata dal veto dell’ex premier John Howard