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Miccichè, Dell'Utri e Prestigiacomo contro Cuffaro: "A casa!"


Gianfranco Miccichè lo ha detto subito dopo la lettura della sentenza "Non è certamente la buona notizia che la Sicilia attendeva e di cui aveva bisogno. Io speravo, infatti, in una netta estraneità del Presidente della Regione da qualsiasi ipotesi di reato" manifestando comunque grande soddisfazione, per l'esclusione dell' associazione mafiosa. Ma Cuffaro sbaglia la dose, accoglie la sentenza di condanna a 5 anni come la vittoria di un mondiale, abbracci, pianti, brindisi e dichiarazioni roboanti direttamente dall'aula di tribunale.Miccichè, prende le distanze seccamente e durante il convegno al Grand Hotel Centrale - con Marcello Dell'Utri , Francesco Cascio e Michele Pivetti. Il Presidente dell'ARS parla chiaro: "Se Cuffaro vuole sul serio tornare finalmente a lavorare deve pensare alla Sicilia e alle sue emergenze, alle questioni dei rifiuti, energetiche, dello sviluppo. Non puo' passare la vita a salutare la gente". Una giudizio duro, pronunciato tra gli applausi degli iscritti al Circolo del buongoverno. Come quello secondo cui con la sua condanna "Cuffaro indebolisce la Sicilia". Un giudizio appena stemperato dalle parole pronunciato subito dopo: "A lui voglio bene sul serio, ma quando si e' messo a festeggiare dopo la sentenza gli ho telefonato e gli ho chiesto 'Ma sei convinto?, e lui mi ha detto "Sono uscito da un incubo". Capisco - aggiunge Micciche' - il senso di questa liberazione, ma festeggi a casa sua, in famiglia". E qui ancora applausi dalla platea forzista, tra cui si riconosce anche il vice capogruppo alla Camera, Enrico La Loggia."Ciò che Cuffaro non vuole capire - incalza - è che una cosa è Cuffaro, un'altra e' il governatore della Sicilia. Marcello Dell'utri rincara la dose: Cuffaro se non governa a casa" che si aggiunge a quella del Ex ministro Prestigiacomo che da subito si era mostrata critica.A quel punto un esponente di Forza Italia accusa miccichè di essere un giustizialista, e arrivano subito le agenzie di Angeolino Alfano e del Capogruppo al Senato Schifani e Forza italia si spacca. Ma Miccichè tiene il punto in serata interviene nel suo blog e rincara la dose.