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La Merkel sconfitta in Assia. La sinistra radicale supera lo sbarramento del 5%


È un terremoto quello che ha scosso la scena politica tedesca questo fine settimana. I democristiani del cancelliere Angela Merkel hanno subito una cocente sconfitta in Assia, la regione di Francoforte, sulla scia di un revival sociale che sta coinvolgendo tutto il Paese. Sulla base dei primi risultati, il partito socialdemocratico della signora Andrea Ypsilanti e il partito democristiano di Roland Koch, ministro-presidente del Land dal 1999, hanno raccolto rispettivamente il 36,7 e 36,8% dei suffragi. Per la Cdu, che ha perso 12 punti rispetto al 2003, è il peggiore risultato in Assia dal 1966. Ancor più sorprendente è il risultato ottenuto da Die Linke, il partito della sinistra radicale fondato da ex socialdemocratici ed ex comunisti. Per la prima volta il movimento politico supera il tetto del 5% dei voti e sembra quindi destinato a entrare nel Parlamento locale di un Land occidentale. La scena politica in Assia è talmente atomizzata che stando ai primi risultati né l'Spd, né la Cdu possono governare la regione con il loro partner tradizionale, rispettivamente i Verdi e i Liberali. All'Spd si punta su una coalizione socialdemocratica-verde-liberale, chiamata semaforo in Germania dal colore dei rispettivi partiti (rosso, verde e giallo). I leader nazionali del partito della signora Ypsilanti non nascondono il fatto che un'alleanza di questo tipo in un grande Land del Paese potrebbe essere propedeutica a un accordo simile anche a livello federale, dopo le elezioni del 2009. Un'altra ipotesi è invece un grande coalizione tra Cdu e Spd, come a livello federale. Meglio per la Cdu della signora Merkel è andato il voto di domenica in Bassa Sassonia dove il partito potrà continuare a governare la regione insieme ai Liberali. Ma anche in questo Land Die Linke, cavalcando il crescente desiderio di welfare state, ha messo a segno un successo senza precedenti, raccogliendo addirittura il 7,1% dei voti. Sul fronte nazionale, i risultati di ieri contribuiranno probabilmente a complicare ulteriormente i rapporti nella grande coalizione guidata dalla signora Merkel. L'alleanza è in evidente difficoltà dopo due anni al Governo e il mondo politico guarda già alle prossime elezioni del 2009.