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“Sudtirol ist nicht Italien” di nuovo al Brennero


Che la Klotz ed il suo movimento politico “Sudtiroler Freiheit” non la smettono di offendere la comunità italiana alimentando inutilmente l’odio tra italiani e tedeschi ormai lo abbiamo capito, ma che le autorità austriache, a quanto sembra, abbiano dato il permesso per l’installazione del cartello al confine del Brennero con la scritta “Sudtirol ist nicht Italien” (L’Alto Adige non è Italia), che avevano già rimosso agli inizi di novembre, è un fatto grave che dispiace, così come dispiace molto che il movimento politico della Klotz riesce a coinvolgere sempre più giovani sudtirolesi per le attività anti-italiane della Suedtiroler Freiheit. Infatti, quando il cartello è stato installato al Brennero, non era presente la Klotz, ma alcuni giovani del suo movimento, dei quali si sa anche che girano la provincia attaccando adesivi anti-italiani.La Klotz ed i suoi seguaci invece di sparare a zero contro lo stato italiano e gli italiani, dovrebbero spiegare a chi è convinto che l’Alto Adige non è Italia e che quindi dovrebbe essere annesso all’Austria o diventare addirittura uno stato completamenteindipendente, cosa farebbe la provincia di Bolzano senza lo status di Autonomia che gli garantisce soltanto lo stato italiano, perchè il denaro con il quale è possibile realizzare il notevole benessere che c’è in Alto Adige non viene da Vienna ma da Roma.Il cartello con scritto che l’Alto Adige non è Italia rappresenta, come è già stato detto in passato, un pericolo per la convivenza pacifica in Alto Adige tra tedeschi e italiani.Resta da vedere la posizione dell’Austria in questa vicenda, perchè se non si impegna a rimuovere quel cartello favorisce la Klotz e danneggia il rapporto degli italiani con l’Austria, perchè dare il permesso per l’installazione di quel cartello secondo me non rientra nei valori dell’Europa unita.Davide OrfinoPresidente Azione Giovani Vipitenowww.davideorfino.it