Abbiamo vinto, ha vinto la Serbia, siamo una grande democrazia". Con queste parole Boris Tadic ha commentato la vittoria ottenuta nel ballottaggio delle elezioni presidenziali contro il radicale Tomislav Nikolic. tempo di lavorare, è tempo di lavorare alla visione europea della Serbia. Il popolo serbo è un popolo fantastico che non ha meritato tutto quello che gli è capitato negli ultimi 20 anni". Tadic ha ottenuto la vittoria con un margine non ampio: ha conquistato, infatti, poco più del 50% dei consensi. Ma tanto è bastato per far ammettere anche al suo avversario la sconfitta. In serata Nikolic ha riconosciuto il voto e rivolto a Tadic ha detto: "Gli faccio i miei auguri". Buoni i dati dell'affluenza, in forte aumento rispetto al ballottaggio del 2004 e un consistente aumento anche rispetto al primo turno di gennaio, quando era stato toccato il picco di partecipazione per la Serbia del dopo-Milosevic. Secondo gli osservatori, ha votato il 67% degli aventi diritto. Al primo turno Nikolic aveva preceduto Tadic (come gia' nel 2004), sfiorando addirittura il 40% dei voti contro il 35,4% del presidente in carica. Il candidato radicale Tomislav Nikolic è convinto di vincere il ballottaggio: Penso di ripetere il successo del primo turno, il Paese ha bisogno di cambiamenti", ringraziando Mosca per il sostegno nelle questione del Kosovo. "Sono contrario alla vendita dei nostri aeroporti alla Nato, sono categoricamente contrario all'ingresso della Serbia nella Nato", ha detto Nikolic, sottolineando di essere favorevole a "una cooperazione militare con la Russia
Tadic riconfermato presidente della Serbia
Abbiamo vinto, ha vinto la Serbia, siamo una grande democrazia". Con queste parole Boris Tadic ha commentato la vittoria ottenuta nel ballottaggio delle elezioni presidenziali contro il radicale Tomislav Nikolic. tempo di lavorare, è tempo di lavorare alla visione europea della Serbia. Il popolo serbo è un popolo fantastico che non ha meritato tutto quello che gli è capitato negli ultimi 20 anni". Tadic ha ottenuto la vittoria con un margine non ampio: ha conquistato, infatti, poco più del 50% dei consensi. Ma tanto è bastato per far ammettere anche al suo avversario la sconfitta. In serata Nikolic ha riconosciuto il voto e rivolto a Tadic ha detto: "Gli faccio i miei auguri". Buoni i dati dell'affluenza, in forte aumento rispetto al ballottaggio del 2004 e un consistente aumento anche rispetto al primo turno di gennaio, quando era stato toccato il picco di partecipazione per la Serbia del dopo-Milosevic. Secondo gli osservatori, ha votato il 67% degli aventi diritto. Al primo turno Nikolic aveva preceduto Tadic (come gia' nel 2004), sfiorando addirittura il 40% dei voti contro il 35,4% del presidente in carica. Il candidato radicale Tomislav Nikolic è convinto di vincere il ballottaggio: Penso di ripetere il successo del primo turno, il Paese ha bisogno di cambiamenti", ringraziando Mosca per il sostegno nelle questione del Kosovo. "Sono contrario alla vendita dei nostri aeroporti alla Nato, sono categoricamente contrario all'ingresso della Serbia nella Nato", ha detto Nikolic, sottolineando di essere favorevole a "una cooperazione militare con la Russia