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Nuovo attacco di Berlusconi all'Unità: altre calunnie


Vinte le elezioni, si regolano i conti con chi è scomodo. Questo deve pensare Silvio Berlusconi, che da lunedì non fa altro che attaccare il suo più grande nemico, quello che non lo fa dormire la notte dal lontano 1994, quando scese in politica: il nostro giornale, l´Unità. Non contento di aver attaccato il quotidiano in ogni occasione possibile, non risparmiando neanche i suoi giornalisti in conferenza stampa, il Cavaliere ora dice basta. «Mi augurerei che finita la campagna elettorale si ritornasse alla oggettività delle cronache», arriva a dire. Il leader del Pdl lasciando palazzo Grazioli ha avuto il tempo di soffermarsi su quello che sarebbe un ennesimo attacco contro di lui, infondato a su dire. «L´Unità stamattina titola ancora con le parole di una signora del governo spagnolo. È un'altra calunnia nei miei confronti». Il Cavaliere si riferisce alla Strisciarossa, in cui è riportata fedelmente la dichiarazione che mercoledì 15 ha rilasciato a Radio MonteCarlo: «Zapatero ha fatto un governo troppo rosa che noi non possiamo fare anche perché in Italia c´è una prevalenza di uomini». In un altro momento, rispondendo a una giornalista spagnola sul nuovo governo di Zapatero, Berlusconi, aveva rincarato la dose: il governo Zapatero ha una forte presenza femminile? «Se l'è voluta e ora dovrà guidarle...». Riportata nella Strisciarossa anche la logica risposta, espressa da chi era stato chiamato in causa da quelle frasi. «Le parole di Berlusconi sono un´offesa», ha risposto Magdalena Alvarez, neo ministro spagnolo delle Infrastrutture. «Lui non avrà mai questo problema, perché molte donne non vorrebbero lavorare con un politico che pensa questo delle donne. Noi in molte non entreremmo mai in un governo presieduto da Berlusconi». Questi sono i fatti, pura cronaca, riportata anche dalle agenzie italiane. Eppure il Cavaliere arriva a dire che non c´è stata "oggettività delle cronache". Di più.«Ho fatto dare dal mio ufficio stampa le esatte parole che ho pronunciato – ha aggiunto Berlusconi – nel corso della conferenza stampa di ieri» sulla presenza di ministri donne nel governo spagnolo. «Ed erano soltanto parole di riconoscimento, di elogio e di grande attenzione di ciò che la maggioranza rosa del governo spagnolo potrà fare e noi la seguiremo con molta attenzione». Per questo, dice insistentemente Berlsuconi, sarebbe opportuno che «si finisse di trasformare ciò che dico. Io sono stato accusato durante la campagna elettorale di tutta una serie di cose che sono state riportate in modo distorto rispetto a come io le avevo dette e soprattutto al significato che avevano». Strano però che il Cavaliere sia l´unico a cui accadono queste cose.