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Fini deve aspettare per diventare presidente della Camera


Gianfranco Fini dovrà attendere mercoledì per essere eletto presidente della Camera. Nelle tre votazioni, in una giornata che non ha riservato nessuna sorpresa, il leader di An non ha mai superato i quorum previsti dal regolamento per essere eletto allo scranno più alto di Montecitorio. Dal momento che il presidente sarà un rappresentante della sola maggioranza, senza la convergenza dell'opposizione, che ha votato scheda bianca, per avere un esito positivo bisognerà aspettare il quarto scrutinio che prevede la maggioranza assoluta dei voti. Unica nota di rilievo: l'ex Udc Mario Baccini, ora segretario della Rosa Bianca e già sostenitore di Gianni Alemanno a Roma, fa dichiarazione di voto a favore di Fini. Per Savino Pezzotta, che insieme a Bruno Tabacci è tra i fondatori del piccolo raggruppamento centrista, uno strappo che lo colloca fuori "linea", di fatto di nuovo dentro il Popolo della Libertà. Al termine della votazione in Transatlantico, Fini scambia comunque una stretta di mano e un breve colloquio con Pierferdinando Casini.