Snorki sarai tu!

Palla ovale all'italiana


Intervista a John KirwanSabato comincia il torneo di rugby delle sei nazioni. Nella prima partita la nazionale italiana affronterà i campioni in carica della nazionale inglese. Il neozelandese John Kirwan, una vera leggenda del rugby, è l'allenatore degli azzurri e si dice convinto che l'Italia – per la prima volta dal suo ingresso nel torneo – potrà vincere due partite su cinque.Come possibili vittime degli azzurri indica gli scozzesi e, ahimè, i miei fratelli gallesi. Kirwan ha una lunga familiarità con l'Italia: negli anni ottanta giocava per il Treviso, città natale di sua moglie, ex campionessa di pallavolo."In generale", mi dice l'allenatore, "i giocatori di rugby italiani hanno un difetto che dovremo cercare di correggere: la mancanza di fiducia in sé. Dobbiamo convincerli che sono forti, fisicamente e psicologicamente. È essenziale far crescere la loro autostima perché, in un gioco come il rugby, la fiducia è tutto. Non bisogna dimenticare che alla coppa del mondo la squadra italiana era la più giovane: l'età media dei giocatori era di 24 anni. Sul piano della preparazione fisica abbiamo fatto un gran lavoro e ora gli azzurri sono giudicati da tutti una squadra molto forte. Ma è anche importante giocare a modo nostro, cioè senza imitare lo stile inglese: bisogna sfruttare i tradizionali punti di forza del rugby italiano, tra cui la creatività dei trequartisti".Gli domando quale potrebbe essere la tattica vincente contro i campioni del mondo, ma lui, ovviamente, non si sbottona. Mi dice però che, secondo le sue previsioni, nel giro di quattro o cinque anni l'Italia sarà in condizione di vincere il torneo delle sei nazioni.