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Il governo di Madrid attacca: L'Italia fa politica xenofoba"


Dopo la stoccata del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - che invitava giovedì il governo a maggiore «cautela» - e la luce di allarme accesa dall'Unione europea sull'intensificarsi di un clima di violenze razziste, ora arriva la Spagna, con un attacco diretto al nuovo governo italiano per la politica impostata sul delicato tema dell'immigrazione. Per il governo di Madrid all'insegna della xenofobia.Riferendosi agli arresti di massa - in soli sette giorni oltre 400 clandestini finiti in carcere - la vice di Josè Luis Zapatero ha tenuto a sottolineare la differenza tra la politica sull'immigrazione messa in atto da Madrid e quella del IV governo Berlusconi: «Il governo - intendendo il suo, quello di Madrid, ha detto il numero due dell'esecutivo, Maria Teresa Fernandez de la Vega, in una intervista a El Mundo- respinge la violenza, il razzismo e la xenofobia e, pertanto, non può condividere ciò che sta succedendo in Italia. La Spagna lavora a una politica dell'immigrazione legale e ordinata, che permetta il riconoscimento di diritti e doveri».L'esecutivo progressista di Zapatero, che ha di recente inasprito la normativa sull'immigrazione, è stato diverse volte tirato in ballo da esponenti del centrodestra come pietra di paragone per l'avvio anche nella penisola di una politica più che severa sui flussi migratori.E ora dalla FArnesina si affrettano a sgonfiare il caso: «Nessun elemento critico», le accuse che il governo spagnolo ha rivolto al nostro imminente pacchetto sicurezza, non esistono. Fonti del ministero degli Esteri fanno sapere che c'è stato «un chiarimento» tra Roma e Madrid: «Il vicepremier spagnolo intendeva esprimere la condanna per gli atti di violenza che si sono verificati in Italia nei giorni scorsi: una condanna che accomuna il Governo spagnolo e quello italiano».Probabilmente il sottosegretario Stefania Craxi non lo sa, visto che si azzarda a dire che «era inevitabile che le anime belle d'Europa e di Spagna prendessero a pretesto i primi provvedimenti in materia di immigrazione e sicurezza del Governo italiano per scagliare il loro j'accuse sul nuovo Esecutivo».Frattini insiste nel sostenere che Zapatero ha chiarito tutto in maniera «precisa e inequivocabile», anche perché, sostiene il ministro degli Esteri, il premier spagnolo sull'immigrazione «in questi due anni è stato estremamente più severo e più rigoroso del governo Prodi». In realtà, se è vero che Zapatero ha precisato che con l’Italia «non c'è problema, né incidente», è vero pure che secondo El Pais il premier ha mostrato di non voler dare importanza alla questione.