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Berlusconi e il vizietto: norma per salvare Rete4


Pochi giorni di governo e Berlusconi è gia a lavoro per tutelare i propri interessi. Questa volta si tratta di salvare Rete4 dalla sentenza della Corte Europea di Giustizia che il 31 gennaio ha condannato l’Italia per aver permesso alla rete Mediaset di trasmettere illegalmente dalle frequenze terrestri.Vittima di turno del cronico conflitto d’interessi del cavaliere è Europa7. La televisione di Francescantonio Di Stefano, da anni si batte per poter trasmettere sulle frequenze ottenute dopo un bando vinto regolarmente nel luglio 1999 e sempre occupate da Rete4. Martedì il governo ha presentato un emendamento per aggirare la sentenza della Corte Europea e per evitare che il canale di Mediaset sia costretto a passare sul satellite. «L'emendamento del governo in materia di frequenze televisive è un rimedio peggiore del male». Lo dichiara Paolo Gentiloni, responsabile comunicazione del Partito Democratico. «Col pretesto di rispondere alla procedura di infrazione europea sulla legge Gasparri il governo ha appena presentato un emendamento al "decreto salva-infrazioni" che, da un lato, ignora buona parte dei rilievi della Commissione e, dall'altro, propone una nuova sanatoria per tutti gli attuali titolari di frequenze», sottolinea l'ex ministro delle Comunicazioni. «In sostanza - prosegue Gentiloni - si finge di fronteggiare l'infrazione Ue mentre, in realtà, si tenta di aggirare la sentenza della Corte di Giustizia Europea del 31 gennaio scorso».