Snorki sarai tu!

Wanna e Stefania Marchi ancora in carcere


L'ex regina delle televendite, Vanna Marchi, voleva provare l'ultima 'magia', scomparire dall'Italia, dopo una vita dedicata a promettere miracoli ai sofferenti d'amore, di malocchio o di ciccia. Non le e' andata bene, nemmeno questa volta: il 27 marzo scorso, i giudici milanesi l'hanno condannata in appello a 9 anni, 6 mesi e 9 giorni, riconoscendola colpevole di aver truffato centinaia di clienti; oggi, gli agenti della Squadra Mobile hanno bloccato il suo presunto tentativo di fuga, forse verso la Spagna, arrestandola insieme alla figlia Stefania Nobile. "Tutto falso: le mie assistite non avevano nessuna intenzione di scappare - contesta, pero', il loro legale, Liborio Cataliotti - quelle dei giudici sono solo congetture astratte, senza prove. Anzi, l'obiettivo di Vanna e Stefania era difendersi con tutte le forze fino alla Cassazione". Ma per i giudici della quarta sezione penale d'Appello, gli stessi che avevano pronunciato la sentenza di secondo grado, il rischio che si sottraessero al carcere, inevitabile dopo un' eventuale condanna in Cassazione, sarebbe stato "reale, effettivo e non immaginario". Le due donne avrebbero posseduto anche un 'tesoretto', accumulato negli anni di 'regno' mediatico, e poi fatto evaporare dai conti di San Marino per venire dirottato in qualche cassaforte segreta, pronto a essere recuperato in vista di una nuova vita. Vi ripropongo un mio editoriale sull'argomento. Non ho cambiato parere.