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Di Pietro e Verdi: è la prova dei rischi per la popolazione


L'incidente nella centrale atomica slovena scatena subito lo scontro politico in Italia, anche grazie all'annuncio recente del Governo di voler costruire nuovi reattori. Il primo a intervenire è Antonio Di Pietro (Idv) secondo il quale «Queste sarebbero le centrali nucleari sicure che vogliono costruire anche in Italia? Quelle per cui la Ue lancia l'allarme atomico? Sono soldi sprecati per una tecnologia pericolosa e obsoleta». Legambiente e i Verdi (con Bonelli e Pecoraro Scanio) ricordano che dal 2000 a oggi nel mondo ci sono stati 15 incidenti di diversa gravità a centrali nucleari, mentre Ermete Realacci (Pd) sollecita il governo italiano a chiedere chiarimenti immediati a Lubiana. La risposta del governo arriva con il sottosegretario all'Ambiente Roberto Menia, il quale dice che «alle ore 21:27 è pervenuta dalla rete di pronta notifica dell'Ue l'informazione finale secondo cui l'impianto di Krsko è stato spento in sicurezza, è sotto controllo ed è stabile».