Il quinto congresso del PdcI ha confermato Oliviero Diliberto segretario del partito. Alla votazione non ha partecipato la componente che fa riferimento a Katia Bellillo. Ha teso la mano a Vendola come futuro leader Prc ed ha chiarito che nel PdcI non potranno essere formate correnti o essere assunti atteggiamenti contrari alle decisioni degli organismi ufficiali del partito: sono queste le novita' principali emerse dal discorso conclusivo di Oliviero Diliberto, confermato segretario dei Comunisti italiani dal congresso del partito a Salsomaggiore Terme. Diliberto ha chiesto che la norma sul centralismo democratico sia "rispettata assolutamente da tutti, pena sanzioni severe. Non possiamo andare all'incontro con il Prc in ordine sparso". A proposito dei rapporti tra Comunisti italiani e Rifondazione, si e' rivolto a Vendola spiegando che "non ha piu' senso farci la guerra quando il nemico di classe sta governando il Paese". L'obiettivo di Diliberto e' quello di presentare alle Europee del 2009 liste comuni con il Prc: "Sarebbe sciagurato se ci presentassimo alle Europee con due liste contrapposte", ha detto. Diliberto e' certo che Rifondazione dira' si': "Quando accadra', i comunisti uniti saranno piu' forti. Non ha senso, infatti, avere due partiti comunisti. Insieme conteremo di piu' anche nel contrattare con il Pd".
Il congresso del PdCi conferma Diliberto segretario
Il quinto congresso del PdcI ha confermato Oliviero Diliberto segretario del partito. Alla votazione non ha partecipato la componente che fa riferimento a Katia Bellillo. Ha teso la mano a Vendola come futuro leader Prc ed ha chiarito che nel PdcI non potranno essere formate correnti o essere assunti atteggiamenti contrari alle decisioni degli organismi ufficiali del partito: sono queste le novita' principali emerse dal discorso conclusivo di Oliviero Diliberto, confermato segretario dei Comunisti italiani dal congresso del partito a Salsomaggiore Terme. Diliberto ha chiesto che la norma sul centralismo democratico sia "rispettata assolutamente da tutti, pena sanzioni severe. Non possiamo andare all'incontro con il Prc in ordine sparso". A proposito dei rapporti tra Comunisti italiani e Rifondazione, si e' rivolto a Vendola spiegando che "non ha piu' senso farci la guerra quando il nemico di classe sta governando il Paese". L'obiettivo di Diliberto e' quello di presentare alle Europee del 2009 liste comuni con il Prc: "Sarebbe sciagurato se ci presentassimo alle Europee con due liste contrapposte", ha detto. Diliberto e' certo che Rifondazione dira' si': "Quando accadra', i comunisti uniti saranno piu' forti. Non ha senso, infatti, avere due partiti comunisti. Insieme conteremo di piu' anche nel contrattare con il Pd".