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Ungheria, premier: mie dimissioni per sostenere riforme


Il primo ministro ungherese Ferenc Gyurcsany ha proposto oggi la formazione di un nuovo governo, con un nuovo premier, che conduca il paese fuori dalla crisi finanziaria."La gestione della crisi e i successivi cambiamenti richiedono un sostegno politico e sociale piàù ampio di quello odierno", ha detto Gyurcsany al congresso del partito di cui è presidente, quello socialista."Sento che sono un ostacolo alla cooperazione richiesta per i cambiamenti, per una stabile maggioranza di governo e un comportamento responsabile da parte dell'opposizione", ha detto il premier."Spero che sia così, che sia solo io l'ostacolo, pèerché se è così, elimino subito quell'ostacolo... Propongo la formazione di un nuovo governo con un nuovo primo ministro".Secondo una fonte politica, Gyurcsany avrebbe in programma di dare vita a un "voto di sfiducia costruttivo": almeno un quinto dei parlamentari proporrebbero il voto di sfiducia, con la scelta di una nuovo candidato primo ministro che sarebbe eletto dal Parlamento contestualmente alla sfiducia al premier uscente.In questo modo si eviterebbero elezioni anticipate."Dal punto di vista legale non sarebbero dimissioni, ma un voto di sfiducia costruttivo, pianificato dallo stesso primo ministro", ha detto la fonte."Se ci fosse una maggioranza parlamentare, il nuovo primo ministro potrebbe essere eletto entro metà aprile".