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Manifestazione Cgil di Roma: resoconto


Il Circo Massimo gremito. Oltre due milioni e mezzo di persone, in corteo e poi in piazza. E' il giorno della grande manifestazione contro la crisi. Il giorno della Cgil, "del quale ci si ricorderà a lungo". Epifani, davanti alla marea umana, chiede al governo "un tavolo per un confronto vero", che affronti "in modo democratico i nodi delle
politiche industriali", del sistema degli ammortizzatori sociali, delle disuguaglianze di reddito e della lotta all'evasione fiscale. Centinaia di migliaia di persone, oltre due milioni e mezzo secondo gli organizzatori, solo 200mila secondo la questura, sono arrivate al Circo Massimo in cinque cortei lunghissimi, che hanno impiegato ore per giungere a destinazione. Decine di treni, due navi, 7000 pulmann per portare a Roma i manifestanti da tutta Italia.A sindacalisti, lavoratori e pensionati si sono affiancati molti esponenti politici, a cominciare da segretario del Pd Dario Franceschini, che ha scelto di partecipare al corteo, rispondendo a un appello della Cgil, e in contrasto con la decisione di non aderire presa in occasione della precedente manifestazione dello stesso sindacato dall'allora segretario Walter Veltroni. I manifestanti hanno mostrato di apprezzare molto la partecipazione di Franceschini, che è stato accolto da applausi calorosi; altrettanto calorosa la stretta di mano con Epifani e con Fausto Bertinotti, in corteo insieme alla moglie Lella. "Nel momento in cui nel mondo intero milioni di persone stanno perdendo il posto di lavoro e in Italia ci sono centinaia di migliaia di disoccupati - ha detto Franceschini - credo che il dovere del segretario di un grande partito progressista sia di stare accanto a loro, e anche il governo, di qualunque colore politico dovrebbe partire da lì".