Colpita dalla crisi finanziaria internazionale, l'Islanda ha scelto di cambiare, regalando una storica vittoria alla coalizione di sinistra nelle elezioni anticipate. I socialdemocratici e i verdi di sinistra hanno ottenuto per la prima volta la maggioranza assoluta in Parlamento con 34 seggi su 63. Per il Governo costituito dal partito dell'Indipendenza, che era costretto a dimettersi a gennaio dopo le proteste di piazza, il messaggio è chiarissimo: i cittadini lo considerano responsabile della crisi bancaria che ha messo in ginocchio l'economia del Paese.Vittoria netta. Il nuovo premier è la 66enne Johanna Sigurdardottir, che guidava l'Islanda già da alcuni mesi, dopo le dimissioni dell'esecutivo di centrodestra. Il partito
Dopo il crack delle banche, l'Islanda sceglie la sinistra
Colpita dalla crisi finanziaria internazionale, l'Islanda ha scelto di cambiare, regalando una storica vittoria alla coalizione di sinistra nelle elezioni anticipate. I socialdemocratici e i verdi di sinistra hanno ottenuto per la prima volta la maggioranza assoluta in Parlamento con 34 seggi su 63. Per il Governo costituito dal partito dell'Indipendenza, che era costretto a dimettersi a gennaio dopo le proteste di piazza, il messaggio è chiarissimo: i cittadini lo considerano responsabile della crisi bancaria che ha messo in ginocchio l'economia del Paese.Vittoria netta. Il nuovo premier è la 66enne Johanna Sigurdardottir, che guidava l'Islanda già da alcuni mesi, dopo le dimissioni dell'esecutivo di centrodestra. Il partito